San Sebastiano al Vesuvio. – Terrore a San Sebastiano al Vesuvio. Altri raid notturni hanno visto vittime alcuni professionisti della zona. Siamo a dodici in otto giorni. La comunità è in preda al panico, visibilmente scossi, tanti cittadini sono alle prese con delle vere e proprie crisi d’ansia in quanto questi malviventi, del tutto incuranti, a qualsiasi ora della notte, si precipitano nelle abitazioni senza tener conto anche della presenza dei bambini. Infatti, proprio l’altra notte un noto medico è stato letteralmente assalito , in piena notte, nella propria abitazione durante le ore di sonno condivise in casa con moglie e figli. Lo stesso medico è stato colpito alla testa con un corpo contundente, si ipotizza una pistola.
Si è aperto il dibattito politico in città, a prendere una posizione forte e determinata è stato Gennaro Manzo il leader dell’opposizione in consiglio comunale, il quale contesta il lassismo che sta caratterizzando l’attività amministrativa per ciò che concerne l’emergenza sicurezza in città.
“Sin dal primo consiglio comunale, risalente al 6 giugno scorso – dichiara Gennaro Manzo - ho chiesto al sindaco la convocazione di una seduta consiliare urgente sulla questione sicurezza . In quella sede, lo stesso sindaco, in maniera piuttosto evasiva, rispondeva affermando di confidare esclusivamente nell’operato delle forze dell’ordine in quanto non riteneva utile cavalcare la protesta della popolazione. In altre parole, Il Sindaco Capasso ha rimesso tutta la questione sicurezza nelle mani di Carabinieri e Polizia ed esautorando, di fatto, il consiglio comunale, espressione quest’ultimo della volontà popolare. Considerata la gravità della questione in oggetto e la scarsa sensibilità dimostrata dal Sindaco che, evidentemente, non ha ritenuto degne di attenzioni le preoccupazioni manifestate dai suoi cittadini, “Il Popolo di San Sebastiano” ha protocollato in data 17 giugno la richiesta di un consiglio comunale urgente sulle misure da adottare per contrastare l’escalation criminale. Il Popolo di San Sebastiano aveva tra i suoi punti fermi del programma politico la sicurezza del territorio. Per questo motivo, la nostra lista, diversamente da quanto sostenuto dal Sindaco, non si vergogna di cavalcare la protesta dei cittadini e attivare il potere politico ed amministrativo per ricercare soluzioni concrete ed immediate che aiutino le forze dell’ordine ad arginare i fenomeni di criminalità diffusa sul nostro territorio.
Il Popolo di San Sebastiano – continua Manzo – non intende aspettare che si parli sui giornali di un nuovo allarme nazionale così come lo fu qualche anno fa il fenomeno delle rapine nelle ville del nord Italia. Il pericolo va arginato sin da subito, senza attendere che si verifichino ancora altri episodi di assalti nelle abitazioni. D’altra parte, è già una fortuna che, sino ad oggi, oltre al danno economico e morale non vi sia stato un danno ulteriore e che non ci siano state vittime dovute ai suddetti assalti. Senza contare i furti d’auto e le rapine a mano armata che vanno ad aggiungersi quotidianamente al numero di episodi criminali perpetrati in città e passati sotto silenzio dalla maggioranza che latita. Quindi, siamo pronti a dar voce alle preoccupazioni ed al timore dei nostri cittadini e, in quest’ottica, invitiamo il sindaco ad accogliere le nostre proposte, certamente utili a gestire questo fenomeno ed a garantire la tranquillità dei cittadini ormai delusi ed arrabbiati dall’indifferenza di questa amministrazione.
Potenziare – conclude Manzo - la presenza notturna delle forze dell’ordine sul territorio, monitorare costantemente il territorio mediante l’installazione ed il funzionamento di un sistema di videosorveglianza da posizionarsi nelle strade di accesso e nelle “vied i fuga” del nostro comune, oltre all’istituzione di una commissione speciale sulla sicurezza, costituita proporzionalmente da consiglieri di maggioranza e di opposizione, che abbia il compito di monitorare l’andamento dei fenomeni criminosi sul territorio, di concerto con le forze dell’ordine. Inoltre, si ritiene sia opportuno coinvolgere la Prefettura , organo del governo nazionale che si occupa di tutela dell’ordine pubblico sui territori, al fine di sensibilizzare la stessa sul fenomeno.”
Gaetano Busiello