Cercola. –“C’è un timore forte che ci sarebbe in agguato il reato di falso ideologico. Noi del Partito Democratico desideriamo vederci chiaro, il documento di bilancio sul quale il Collegio dei Revisori dei Conti ha espresso il parere non ci risulterebbe lo stesso che ci è stato presentato nello stampone, ovvero nella delibera di Giunta.”, con questa dichiarazione decisa e determinata Salvatore Grillo del Partito Democratico ha aperto e condotto da mattatore il consiglio comunale che prevedeva l’approvazione del bilancio di previsione.
Il validissimo rappresentante dei democratici presentando delle dettagliatissime osservazioni ha messo in imbarazzo l’intera amministrazione comunale: sindaco, assessore al bilancio, consiglieri comunali ed i funzionari presenti in aula. Il suo intervento .durato circa due ore, ha catturato l’attenzione dei cittadini e degli addetti ai lavori incuriositi hanno assistito al dibattito, conclusosi in tarda notte
“Prima di procedere – ha introdotto Salvatore Grillo – all’approvazione del bilancio, risulta necessario ed obbligatorio riordinare,rendendo congrui e coerenti gli atti amministrativi allo stampone del bilancio ed alle norme specifiche, in quanto ci sarebbero delle differenze tra quanto emerso dal parere del collegio dei revisori dei conti e quanto presente nella delibera approvata dalla giunta; adeguare i servizi a domanda individuale alla copertura minima complessiva del 36% come stabilito dalla vigente normativa e dai pareri della Corte dei Conti, visto che la proiezione è del 24%, e dove andranno questi soldi, ossia i soldi tolti dalle tasche dei cittadini?; ad una analitica ricognizione, attestata dal collegio dei revisori, del personale assunto ivi compreso il personale relativo e/o precedente all’anno 2010 per mancato rispetto della L. n.296/2006. Revocando gli stanziamenti previsti e procedendo nei confronti di coloro che hanno commesso illeciti disciplinari; Per ciò che attiene alla TARSU le anomalie e le contraddizioni riscontrate ,ed avanti evidenziate,sono numerose ed estremamente gravi tanto da necessitare obbligatoriamente una totale revisione.”
“Se stasera – continua Salvatore Grillo - mi chiarite .tutti questi aspetti, e credo che non lo possiate fare, io domattina dormirò, ed in caso contrario, e probabile, io andrò alla Procura Generale della Corte dei Conti e troverò, di certo, qualcuno che mi dirà chi ha ragione: se il Collegio dei Revisori dei Conti, che per me è la Bibbia o il responsabile del servizio finanziario che ha concesso il parere tecnico e di legittimità al documento contabile. Poi, andrò in Prefettura ed invierò gli atti al Ministero della Funzione Pubblica. Io son certo che qualcuno ci dissiperà e chiarirà dubbi, ma io e i miei tecnici abbiamo le idee abbastanza chiare sulla faccenda. “
Ad un certo punto della seduta consiliare, in barba al regolamento del consiglio comunale ed allo statuto, interviene in modo deciso , e stranamente seduto nei banchi della maggioranza, e non tra quelli della presidenza consiglio comunale, Francesco Saverio Barone, responsabile del servizio finanziario, il quale tenta, ma non convincendo nessuno, di smorzare le ragioni delle dettagliate osservazioni del consigliere Grillo.
“Mi risponda a delle domande, dottor Francesco Saverio Barone, lei è dirigente nel comune di Arzano e qua ricopre il ruolo di responsabile del servizio finanziario : è legittima la sua posizione? Inoltre, mi può dire che il suo parere tecnico è quello giusto e quello espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti, che per me è la Bibbia, è quello errato?.” Le domande di Salvatore Grillo sono state lasciate senza risposta da Barone, il quale ha glissato , evidenziando una difficoltà sorprendente ed inaspettata.
Anche il segretario Giorgio Ricci è entrato nelle grinfie di Grillo, il quale gli ha chiesto testualmente: “Segretario, lei che è la massima espressione della legalità in questa aula, se la sentirebbe di invitare i consiglieri di maggioranza a votare il documento contabile.” Anche Giorgio Ricci non si espone ma, disinteressandosi, dell’amministrazione comunale fa intendere che alcune osservazione di Grillo sono condivisibili, e tra le righe, avrebbe fatto capire che non avrebbe mai invitato la maggioranza a votare il discusso documento.
Sia dai banchi della maggioranza , e sia quelli dall’opposizione, al di là di interventi fuori da ogni logica politica e tecnica , non è emerso nessun intervento politico degno di registrazione giornalistica.Il bilancio di previsione passa con i voti della maggioranza , e sono 12, manca all’appello la consigliera comunale Anna Santoro, che in apertura di consiglio, a sorpresa, si è dichiarata indipendente rispetto al Popolo della Libertà.
Il mattatore di questa consiliatura, Salvatore Grillo, si candida seriamente ad avere un ruolo centrale nel rilancio della politica cittadina, in particolare del centrosinistra, godendo anche la stima e i favori di gran fetta di moderati e degli amareggiati dal centrodestra.
Gaetano Busiello