Cercola. Grillo(PD): Colella è in preda alla confusione!”

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Cercola. – Con le dichiarazioni rilasciate ad alcuni giornali locali l’assessore al Bilancio Bruno Colella, affermando che il Collegio dei Revisori dei Conti ha emesso un parere favorevole al bilancio approvata dalla giunta, e quindi, tutto si è svolto nella legittimità,  lo stesso uomo del sindaco Tammaro  farebbe intendere a chiare lettere di essere totalmente fuori dalla comprensione di quello chiarito in consiglio comunale dal leader dell’opposizione Salvatore GrilloBruno Colella vanterebbe un record  non invidiabile: probabilmente è stato uno dei pochi a non aver inteso ed appreso le questioni tecnico-contabili sollevate da Grillo. Tant’è vero che anche il segretario generale Giorgio Ricci ha tessuto le lodi, in consiglio comunale, di Salvatore Grillo.  Il rappresentante del Partito Democratico ha sollevato un interrogativo inquietante, sarebbe emersa una discrepanza di numeri e cifre del documento contabile presentato al Collegio dei Revisori dei Conti, che in verità lo stesso Grillo, ha sottolineato più volte che per lui è la Bibbia, rispetto a quello approvato nello stampone della delibera di Giunta Municipale, certificato dal responsabile del servizio finanziario Francesco Saverio Barone.

“Ho evidenziato, – si legge in una nota inviata alla nostra redazione da Salvatore Grilloma soprattutto dimostrato, che quanto riportato dal parere del Collegio dei Revisori dei Conti, ,in diversi punti non trova riscontro nello stampone,ovvero nella delibera di giunta. Inoltre  ,lo stampone in diversi punti (spesa nettezza urbana,refezione scolastica etc) sarebbe ,palesemente,in contrasto col parere dei revisori ma,addirittura,con le delibere di approvazione delle tariffe e delle coperture dei costi per i servizi a domanda individuale ci farebbe  pensare che se il collegio pareggia i conti e rilascia parere favorevole e se i numeri del parere non trovano riscontro nello stampone si può, anche ipotizzare, e dato per corretto il parere,che qualcuno,dopo il parere,avrebbe cambiato la delibera (e se tutto ciò fosse accertato dai tribunali competenti ci troveremmo al cospetto di un gravissimo falso). Mi domando: di cosa parla Bruno Colella?

Perche’, – s’interroga Salvatore Grillo – l’assessore al bilancio invece di avventurarsi in dichiarazioni fuori dalla relatà non spiega ai cittadini (visto che non lo ha fatto in consiglio) che fine hanno fatto i soldi che i cittadini avrebbero dovuto vedersi restituiti (anche sotto forma di abbassamento delle tariffe) da qualche anno a questa parte? Anche il sindaco,in una recente intervista ha dichiarato che si sono recuperati circa 120.000 euro dalla raccolta della carta: ma quanto ci costa,allora,questa benedetta spazzatura? Caro direttore,ma è possibile che i costi della cattiva politica,della mancanza di programmazione,dell’incapacità di gestione debbano sempre e solo ricadere sul cittadino?

“Cercola, - annuncia Salvatore Grillo - con l’ultimo referendum,come tutta l’Italia onesta e perbene,nonchè democratica,ha deciso,con oltre il 50%,che la legge è uguale per tutti, perchè solo a Cercola,e solo con questa amministrazione,chi sbaglia,a danno dei cittadini,non paga mai e in più  viene premiato? L’ultimo documento votato in consiglio,certifica,senza ombra di dubbio,il fallimento totale di questa maggioranza e di questo esecutivo in questi tre anni. il parere dei revisori (e il solo che non l’ha capito è Colella) dimostra che c’è stata in questi anni,una gestione troppo allegra  della cosa pubblica. Basti pensare allo sfondamento della spesa del personale (soldi sprecati per incarichi e consulenze illegittime), alla tassa rifiuti che non è diminuita di un centesimo malgrado gli sforzi dei cittadini; all’immobilismo per rincorrere una variante (per noi illegittima) quando si sarebbe potuto lavorare per approvare il PUC. Tempo perso a fare solo annunci! Allora ci chiediamo ci dicano: quali obbiettivi strategici questa maggioranza ha raggiunto in questi anni? Come,dove e quando è veramente cambiata la città in questi anni? La villa comunale (ennesimo annuncio: entro il 2010) che fine ha fatto? E’ già ultimata,ma la tengono nascosta,forse?
Diamo il via, - conclude Grillo - ma sul serio,ad una nuova stagione politica e di rilancio,e quindi sviluppo,per la nostra città,e voglio sottolineare nostra, perchè Cercola è nostra e non certamente dell’armata brancaleone che ci amministra. Apriamo le porte al confronto con la città,su temi come il PUC: cosa pensano i giovani di Cercola di questa variante semplificata? Vogliono veramente cancellare la memoria storica di questa città a vantaggio di grandi supermercati di 3500 mt (che notoriamente stanno fallendo in tutta Italia), o pensano ad una città vivibile, la nostra città dei servizi con piste ciclabili,pulita e che possa sfruttare energia pulita derivante da fonti alternative?”

In riferimento all’ultimo consiglio comunale convocato per approvare il bilancio di previsione, uno dei più importanti provvedimenti per un’intera città e per i cittadini stessi, noi cronisti, insieme ai cittadini presenti in aula abbiamo assistito ad un’irritante atteggiamento dell’assessore Bruno Colella, il quale ogni qualvolta prendeva legittimamente la parola il consigliere Grillo, lo stesso assessore, obbligato per legge e stipendiato dai cittadini, ad ascoltare i rappresentanti eletti dalla comunità cittadina,  sistematicamente si alzava  ed andava fuori dall’aula. I tanti si chiedevano il perché Colella rilasciava dichiarazioni campate in aria, non avendo intepretato al meglio il pensiero del rappresentante del Pd, ecco una delle spiegazioni concrete.

Gaetano Busiello

 

 

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