Napoli. – In queste ore, probabilmente in serata, ci sarà l’annuncio del sorprendente passaggio ufficiale di Mimmo Criscito allo Zenit San Pietroburgo. Finisce la telenovela sul futuro del campione di Cercola, che ha tormentato le notti dei napoletani, i quali avevano gioito inopportunamente per il ritorno a casa del figliol prodigo.
Quindi, si aspettano solo i dettagli contrattuali. Si parla di 15 milioni di euro del cartellino per il Genoa e di un ingaggio di quasi tre milioni di euro annui per cinque stagioni al calciatore . Il Napoli, in verità, vedendo queste cifre non sarebbe mai stato vicino all’ingaggio del talentuoso terzino della Nazionale di Prandelli. E l’accordo chiuso con i russi spiega in modo evidente i tentennamenti di Criscito quando era aperta la trattativa con il Napoli, e tutti attendevano Andrea D’Amico dalla Russia. Ovviamente , il suo procuratore stava ragionando sui dettagli contrattuali in Russia.
La moglie in dolce attesa e la possibile esclusione della Nazionale erano, in queste ore, le motivazioni che spingevano Criscito a rimanere in Italia. Ma, a convincerlo definitivamente pare ci sia stato un colloquio telefonico con mister Luciano Spalletti, attuale allenatore dei russi, il quale ha fatto comprendere l’importanza di una futura esperienza all’estero, ed ha scongiurato l’ipotesi che Cesare Prandelli non lo considerà per le prossime convocazioni.
Nemmeno l’approdo di Gasperini all’Inter ha contribuito a farlo restare in Italia. Ma dall’entourage di Criscito fanno sapere che l’Inter non ci ha mai creduto nella trattativa, e filtra l’indiscrezione che sarebbe stato mister Gasperini a contattarlo in questi giorni, non direttamente l’Inter.
A Napoli c’è tanta rabbia. Criscito poteva rappresentare uno dei quei rinforzi capaci di far fare un ulteriore salto di qualità alla squadra Mazzarri. Ma i tempi in cui il calcio italiano dominava il mercato europeo son finiti da un pezzo, e Criscito ha risposto affermativamente alle sirene milionarie che arrivano dalla lontana Russia.
Dzemaili e Donadel, rappresentano due rinforzi a centrocampo, abbastanza competitivi. Dopo aver lasciato, probabilmente alla Juventus , sia Inler che Vidal, il presidente Aurelio De Laurentiis deve rimboccarsi le maniche e non farsi sfuggire il prestigioso Lamela, calciatore del River Plate, che un gran bene si dice di lui.
Archiviata la polemica dei napoletani che non desiderano ritornare nella partria partenopea, Riccardo Bigon sta mettendo a punto la strategia necessaria per presentare all’inizio del nuovo campionato e della storica Champions’ League una squadra competitiva.
Gaetano Busiello