Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Gennaro Manzo, capogruppo in consiglio comunale de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco”.
AI CITTADINI DI SAN SEBASTIANO AL VESUVIO
E’ confermato che la questione “sicurezza” al sindaco Capasso non interessa per nulla, nonostante i molteplici episodi di irruzione notturna nelle abitazioni dei cittadini di San Sebastiano al Vesuvio da parte di banditi probabilmente armati, che assalgono le famiglie narcotizzandole e depredandole di tutti i loro oggetti di valore.
Io sottoscritto Gennaro Manzo, capogruppo de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” , in data 06/06/2011, durante il primo Consiglio Comunale di insediamento della nuova amministrazione, ho personalmente invitato con fermezza il sindaco a convocare con urgenza un ulteriore Consiglio Comunale sul tema sicurezza.
In tale sede, ho messo tutti a conoscenza delle aggressioni avvenute sul territorio, del dramma e della paura che stanno vivendo le famiglie assalite e tutti i nostri concittadini.
Lo stesso sindaco, in merito, si fingeva sorpreso della situazione ed, anzi, ne rispondeva con ironia.
Alla data del 17/06/2011 alcuna iniziativa sulla questione è stata presa dal sindaco; pertanto, “Il Popolo di San Sebastiano-Manzo Sindaco”, ha formulato per iscritto al protocollo comunale la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale urgente con “il problema sicurezza” all’ordine del giorno.
In data 23/06/2011, è pervenuta al Popolo di San Sebastiano convocazione per il Consiglio Comunale fissato per il giorno 29/06/2011 alle ore 12.00, con ben “nove punti” all’ordine del giorno, escludendo tra questi, in modo sorprendente ed inconcepibile, proprio quello relativo alla sicurezza del territorio.
E’ ormai conclamato che il Sindaco Capasso, oltre a non applicare leggi e regolamenti (vedi mancato rispetto quota rosa in Giunta, mancata presentazione del vicesindaco in consiglio comunale e, soprattutto, la mancata pubblicazione di tutti gli atti amministrativi all’albo pretorio on line), risulti essere anche allergico alla questione sicurezza, tanto è vero che il Comando di Polizia Municipale, organo deputato tra le altre cose a proteggere i cittadini sul territorio, non sarebbe di fatto dotato di una struttura “a norma” ed, inoltre, uffici e fascicoli di Polizia Giudiziaria sarebbero alla portata di tutti; nella medesima situazione, versano quasi tutti gli immobili del patrimonio comunale.
Pertanto, invitiamo ancora una volta il sindaco ad evitare inutili e frequenti sprechi di danaro pubblico e ad impegnarsi di converso a finanziare le attività anche eventualmente straordinarie della Polizia Municipale, per renderla così più presente sul territorio al fine di garantire la sicurezza ai cittadini nonché finanziare altre iniziative che si rendano necessarie per fronteggiare l’emergenza.