San Sebastiano. Capasso “crolla” sotto i colpi di Gennaro Manzo

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San Sebastiano al Vesuvio. – Mezzogiorno di fuoco al palazzo comunale sansebastianese. Stamane si è celebrato un infuocato consiglio comunale che ha visto in chiara e palese difficoltà la maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Capasso. Ben 10 punti all’ordine del giorno, alcuni fondamentali per il prosieguo della consiliatura, quali il bilancio e l’elezione dl presidente del consiglio comunale. Gennaro Manzo, in apertura di seduta ha contestato energicamente il sindaco Capasso sul mancato inserimento all’ordine del giorno della “questione sicurezza”, ed ha invitato il sindaco a convocare  i prossimi consigli in orari più opportuni  tali da consentire la partecipazione dei cittadini.

Al primo punto all’ordine del giorno , quello dell’elezione del presidente del consiglio comunale, ha visto l’intervento di Gennaro Manzo, capogruppo de “Il Popolo di San Sebastiano”. Manzo ha ribadito la violazione dell’art.24 dello Statuto Comunale perpetrata dal sindaco , che prevede la presentazione del vice sindaco al primo consiglio comunale dopo le elezioni. Anche stamane non c’è stata traccia del vicecapasso. Lo stesso Gennaro Manzo ha rilanciato le accuse di illeggitimità relativamente alla mancata applicazione della quota rosa in Giunta e il mancato aggiornamento dell’albo pretorio on line, previsto obbligatoriamente dalla legge. Il sindaco Capasso dopo aver decretato la vittoria di Biagio Pizzo alla presidenza consiliare è letteralmente scappato alle considerazioni ed accuse di Manzo, e con un’azione felina ha immediatamente passato il testimone a Biagio Pizzo, e lo stesso Gennaro Manzo, considerata la presunta mancata applicazione di questi dettati normativi, ha investito con un esposto sia la Prefettura di Napoli, che il Ministro della Funzione Pubblica affinchè si ripristini la legalità su queste presunte violazioni di legge.

Biagio Pizzo, la cui elezione necessitava dei due terzi dei componenti in consiglio, è stata votato dalla maggioranza e , clamorosamente, anche dal consigliere  di Rifondazione Comunista Roberto Di Bernardini. Il Popolo di San Sebastiano aveva proposto Di Bernardini che a detta dello stesso Gennaro Manzo avrebbe garantito all’opposizione un equilibrio  utile alla crescita democratica delle istituzioni sansebastianesi. Mentre i tre rappresentanti de “Il Popolo di San Sebastiano” hanno votato Di Bernardini, lo stesso esponente di Rifondazione Comunista ha lanciato un ancora di salvataggio alla claudicante maggioranza. Infatti, senza il voto di Di Bernardini, Biagio Pizzo non avrebbe raggiunto il quorum, in quanto era assente il consigliere Pasquale Filosa ed anche l’assessore  Salvatore  Sannino, e sembra che questi due siano in rotta di collisione con il sindaco Capasso per la mancata nomina a vicesindaco dello stesso Sannino

Ai successivi punti si è discusso dell’Addizionale Irpef ed altri adeguamenti  impositivi. ” Sindaco, – commenta Gennaro Manzo - lei non può mettere le mani in tasca ai cittadini, faccia in modo di eliminare i tanti sprechi che sono visibili, quali i mancati crediti non riscossi per la piscina comunale,  e presto inoltrerò informative sugli sprechi agli organi competenti, e in questo modo non saranno i cittadini a pagare per i suoi malgoverni. “

Entro il 30 giugno la legge imponeva ai comuni di approvare i bilanci, invece stamattina a San Sebastiano al Vesuvio il bilancio non si è approvato, ma presentato e discusso. “Nonostante – ha commentato Gennaro Manzo - i diversi esposti presentati alla Prefettura, al sindaco, al segretario comunale, ed al Ministro della Funzione Pubblica non ci hanno fornito tutti gli allegati alla delibera di bilancio, compresa la delibera della Tarsu. E  si è rinviata l’approvazione ad un successivo consiglio comunale.”

“Assurdo – ha commenta Antonio Muccio, in consiglio comunale - che non ci sia stata data la possibilita di accedere agli atti riguardanti punti dell’ordine del giorno del consiglio comunale. Piu che un legittimo impedimento mi è apparso un ostruzionismo sull’ operato di controllo della nostra coalizione. Se in qualità di Consigliere non ho la possibilità di visionare documenti riguardanti l’operato del comune in che modo si può applicare il principio di trasparenza per tutti i cittadini di S. Sebastiano?”

In un clima teso, con l’abbandono dell’aula del sindaco Pino Capasso in evidente difficoltà, che non ha retto le tre ore di intervento di Gennaro Manzo,  si è chiusa la seconda seduta consiliare del Capasso Quater. Da registrare la difficoltà dei consiglieri di maggioranza a contrastare l’attività in consiglio dei rappresentanti de “Il Popolo di San Sebastiano”, e questo è riscontrabile dalla folle scelta del Partito Democratico di nominare capogruppo in consiglio il giovane Gianluca Sannino, quest’ultimo armata di buona volontà ha dimostrato in modo evidente una scarsa attitudine al ruolo ed ha palesato tutte le lacune tecniche-politiche tipiche della sua età.

Gaetano Busiello

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