Napoli. – La questione Apicella torna in Regione. Questa mattina (5 luglio 2011) alle ore 10:30 presso la Commissione Regionale Sanità si è tenuta un’audizione pubblica convocata dal Presidente Michele Schiano Di Visconti. All’audizione hanno preso parte oltre i Sindacati, il Sindaco di Cercola, Pasquale Tammaro, il Sindaco di Sant’Anastasia Carmine Esposito,il vicesindaco di Pollena Trocchia, Giacomo Scognamiglio, il delegato alla Sanità del Comune di Pollena Trocchia, Antonio Di Fiore, ed il capogruppo consiliare di maggioranza Pasquale Fiorillo. Al termine della riunione è stato deciso un tavolo tecnico per la settimana prossima cui prenderanno parte i sindaci dei Comuni maggiormente interessati (Pollena, Volla e Cercola), i due subcommissari regionali alla sanità, Mario Morlacco e Achille Coppola, ed il commissario Asl Napoli 3, Vittorio Russo. Il tavolo valuterà la possibilità di modificare i piani attuativi dell’ASL Na 3 Sud e di incrementare le funzioni attribuite all’Ospedale Apicella di Pollena Trocchia, tenendo quindi maggiormente conto delle esigenze del territorio vesuviano. Al presidente Schiano sono state esposte tutte le problematiche in cui versa l’ospedale e in particolare il rischio di chiusura prossima del Pronto soccorso. Una interessante proposta, che presto sarà presentata con un documento ufficiale, è partita dai responsabili sindacato medici riguardo “un possibile accorpamento di Pollena nel nosocomio di Torre Del Greco anziché Nola. Il tutto – spiegano i responsabili del sindacato – per convenienze logistiche e ed economiche”. Il presidente Michele Schiano Di Visconti ha garantito “il massimo impegno affinché, a seguito di un’adeguata verifica tecnica, il Pronto soccorso a Pollena non venga chiuso, il tutto sempre nei limiti di competenza della commissione nell’apportare emendamenti al decreto 49”.Il capogruppo di maggioranza del Comune di Pollena Trocchia, Pasquale Fiorillo, ha ribadito: “La necessità di stabilire un serio cronoprogramma per il futuro dell’Ospedale alla presenza dei Sindaci, visto che fino ad ora la voce dei rappresentanti istituzionali del territorio non è stata tenuta adeguatamente in considerazione da parte dei dirigenti dell’Asl,come riconosciuto anche da Presidente Schiano . Bisogna ridare dignità ai Cittadini e agli operatori dell’Ospedale. Il Pronto Soccorso deve restare aperto e deve essere potenziato per garantire il diritto alla Salute”. E’ tornato sulla necessità di tutelare gli utenti anche il vicesindaco di Pollena Trocchia. Giacomo Scognamiglio ha infatti dichiarato che “I disagi creati ci spingono a non condividere una logica meramente aziendalista che non tiene conto delle esigenze dell’utenza. L’ospedale Apicella è strategicamente importante sia in ragione della sua grande accessibilità sia perché ha notevoli strutture, come le quattro sale operatorie che altre strutture ospedaliere non hanno. Invece L’Ospedale ha avuto un lento declino a partire dal 2003, quando erano state prospettate ipotesi di sviluppo, c’erano reparti di eccellenza ed il Pronto Soccorso eseguiva più di cinquantamila prestazioni l’anno.”
Comunicato Stampa – Comune di Pollena Trocchia