San Sebastiano al Vesuvio. – Clamorose indiscrezioni sono balzate ai “disonori” della cronaca cittadina. In queste ore, sarebbe emersa un’indagine del locale comando dei Carabinieri, che avrebbe prodotto una diffida al comune dal continuare l’attività serale inserita nella kermesse del cinema all’aperto, quest’ultima ritenuta autentico vanto dell’intera amministrazione comunale, che ha inserito questa attività nel programma annuale della “Rassegna del Verde”.
Sorprendentemente i carabinieri in un sopralluogo ed in una richiesta di acquisizione degli atti, avrebbero accertat0 a carico dell’Arci Movie le mancate autorizzazioni al pubblico esercizio e, addirittura, che la struttura non avrebbe in dotazione il regolamento della sicurezza, strumento con il quale si legittimerebbe l’opportunità di ricevere il pubblico nella platea. Si vocifera che il rappresentante legale dell’Arci Movie sarebbe stato denuciato penalmente, mentra le indagini dei Carabinieri continueranno per verificare le responsabilità del comune.
L’Arci Movie, e l’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Capasso, in stretta collaborazione da dieci anni, organizzano questa kermesse estiva. Ed interrogativi, alla luce di queste indiscrezioni, vengono sollevati in città ed in modo deciso: come mai l’amministrazione e i dirigenti del comune non sono intervenuti a verificare questa presunta violazione? Perché son dovuti arrivare i Carabinieri su una questione prettamente amministrativa? Chi doveva intervenire? Le indagini aperte dai militi sansebastianesi daranno le risposte necessarie alla città. Fonti vicine al palazzo comunale parlerebbero di tensione e preoccupazione.
Ieri sera, stranamente il cinema all’aperto è andato avanti con enorme sorpresa degli addetti ai lavori. Si vocifera che il cineforum è continuato in quanto il sindaco non sarebbe presente in città e non abbia potuto firmare l’ordinanza di sospensione delle attività dell’Arci Movie.
Il sindaco Giuseppe Capasso starebbe nell’occhio del ciclone, sia di alcuni cittadini sia dell’opposizione, anche per un’altra questione, ed è quella relativa all’ordinanza sindacale del 28 giugno scorso con la quale il primo cittadino ha previsto, appellandosi al grave pericolo che corrono sia i veicoli che i cittadini, in considerazione di furti e rapine sempre in agguato in zona, un parcheggio a ridosso del parco urbano, in zona Recupero Urbanistico Ambientale e Restauro Paesistico Ambientale. Quindi, un parcheggio nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio. Ma a sorprendere ancora una volta è stato anche la l’affidamento e la gestione del parcheggio, ovviamente consegnato all’Arci Movie a costo zero. In cambio l’Arci Movie, come si legge nell’ordinanza sindacale, avrebbe dovuto garantire solo per i mesi estivi la pulizia e la manutenzione della villa comunale. Ma alla luce delle indiscrezioni filtrate sulle suddette indagini dei Carabinieri si confermerebbe, l’impossibilità dell’Arci Movie di gestire un parcheggio, in quanto sarebbe sprovvisto di autorizzazioni. Per completezza di informazione il parcheggio è a pagamento, tutti i cittadini che accorrono all parco urbano debbono pagare un euro. Anche quest’ordinanza, anche alla luce di alcuni esposti presentati dai residenti della zona, risulterebbe sotto il monitoraggio dei carabinieri.
In città c’è fermento, e c’è chi giura che con il cambiamento del potere e del contropotere che imperava in città da decenni, tante questioni delicate verranno clamorosamente a galla.
Gaetano Busiello
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