Cercola. – Fuggi fuggi della maggioranza dalla delicata ratifica in consiglio comunale del risultato della Conferenza dei Servizi con i tecnici della Provincia di Napoli, relativa all’adozione della variante alle norme tecniche di attuazione del vigente Piano0 Regolatore Generale.
Infatti, ieri sera il consiglio comunale si è sciolto anticipatamente per la mancanza del numero legale. Della maggioranza che sostiene Pasquale Tammaro, l’attuale sindaco, era presente il solo Silvano Fiengo, di Progetto Cercola.
La questione della variante al PRG resta e si conferma, in modo forte, l’atto amministrativo che mette in serie pericolo il già precario equilibrio della compagine di gioverno. Già qualche mese fà, nel momento in cui arrivò in consiglio comunale tale provvedimento, il sindaco Pasquale Tammaro, in modo clamoroso e dissennato si dimise dalla carica di sindaco. Lo stesso motivò che volle dare la scossa alla sua maggioranza, e tentare di ricompattarla, visto che cinque consiglieri della sua maggioranza, presentarono degli emendamenti all’assessore ai Lavori Pubblici Mario Montella, che di fatto “sfiduciarono” lo stesso Montella, in quanto quegli emendamenti mettevano in discussione l’intero impianto proposto dal delegato ai Lavori Pubblici. Nel frattempo, l’opposizione ha alzato i toni facendo affiggere qualche mese fà dei manifesti durissimi con i quali accusavano sindaco ed assessore ai Lavori Pubblici di presunti conflitti di inteesse sul provvedimento che si sta per approvare, oltre alle continue osservazioni di Italia Nostra e WWF, le quali hanno annunciato il ricorso al TAR qualora si provvedesse, stasera in seconda convocazione alla ratifica di questo discusso” strumento urbanistico.
Questo che si sta attraversando, per l’amministrazione comunale è un momento delicatissimo, anche relativamente alle ultime discrezioni che vedono l’amministrazione comunale di Cercola “attenzionata” sugli appalti dei rifiuti negli 2008-2009, come è emerso da importanti testate giornalistiche nazionali.
E pare proprio questa intensa attività inquirente abbia scosso le coscienze di tanti consiglieri della maggioranza che non si sentirebbero al riparo da future conseguenze giudiziarie, relativamente all’approvazione di questo provvedimento amministrativo.
“Questo è un fallimento politico di Pasquale Tammaro e dell’assessore ai Lavori Pubblici - ammettono in coro il segretario del PD Agostino Cacciola ed il consigliere comunale del PD Salvatore Grillo - lo stesso assessore ai Lavori Pubblici accusava l’opposizione consiliare di esser feroce nel contrastare le attività amministrative, ma Mario Montella, come al solito vive fuori dalla relatà, e si deve rendere ben conto, insieme al suo capetto Pasquale Tammaro, che la vera opposizione a loro due è quella tutta interna alla sua maggioranza. Dato politico inequivocabile, e che se questi due politici avessero avuto un briciolo di dignità politica avrebbero dovuto abbandonare la scena politica cercolese. Invece, restano ancora incollati alle poltrone. Quindi, a conti fatti le dimissioni del sindaco Tammaro di qualche mese fà non son servite a nulla, nessuno lo segue. O meglio, forse, intimoriti da legittimi condizionamenti esterni, i consiglieri comunali di maggioranza, non avrebbero proprio intenzioni di approvare questa variante al PRG. Spero ne facciano ammenda.”
Stasera riflettori puntati per la seduta in seconda convocazione. Prevista, vista la strana “epidemia” di consiglieri comunali di ieri sera, anche la presenza delle forze dell’ordine, che in tutto l’arco dell’approvazione di questo provvedimento son stati vigili ed attenti alle diverse dinamiche che si sono succedute. Grande curiosità desta anche l’atteggiamento del tecnico della Sinistra estrema cercolese l’architetto Eugenio Esposito, il quale “dovrebbe” relazionare per conto della sinistra cercolese sulle vicissitudini di questa variante. Esposito , dicono dalla base della sinistra, non dovrebbe in nessun modo perpetrare alcun tipo di assenza strumentale.
Nel frattempo l’annuncio dell’inizio dei lavori per il nuovo Piano Urbanistico Comunale è andato miseramente in fallimento. Tre mesi, e non si vede nemmeno l’ombra della commissione di pianio, l’organo di supporto al consiglio comunale che dovrebbe essere di proposta e di impulso per rinnovare il nuovo volto urbanistico della città. Mario Montella, incassa sconfitte su sconfitte, e nulla lo scuote. Perchè?
Gaetano Busiello