Questione Apicella, salta il tavolo tecnico. Il Pronto Soccorso chiude il 13 agosto

OSPEDALE

Pollena Trocchia. – Un altro buco nell’acqua: il tavolo tecnico sull’Ospedale Apicella di Pollena Trocchia in programma prima per le 15 poi per le 10 di oggi presso la sede della Regione Campania è saltato per l’ennesima volta. Alla riunione, avrebbero dovuto partecipare il Presidente della Commissione Regionale Sanità, Michele Schiano Di Visconti, i sindaci e i delegati dei Comuni di Pollena Trocchia, Sant’Anastasia, Volla, Cercola, Massa di Somma, i rappresentanti dei Sindacati, il Commissario alla Sanità Mario Morlacco ed il commissario dell’Asl Napoli 3 Sud Vittorio Russo ma anche i rappresentanti del Movimento Pro Apicella, di Cittadinanzattiva e del Tribunale per i diritti del malato, invitati a sedere
al tavolo dopo un’iniziale estromissione.

Profondo rammarico per lo slittamento del summit a data da stabilirsi è stato espresso da Raffaele Di Fiore e da Vincenzo Sannino del Tribunale per i diritti del malato: “Tanto è stato fatto dalle associazioni locali per salvare l’ospedale Apicella e solo a seguito dell’occupazione della direzione sanitaria dell’ospedale da parte nostra ed al provvidenziale intervento del vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania, On. Biagio Iacolare – ha spiegato Di Fiore i sindaci hanno ottenuto di prender parte all’audizione pubblica in commissione sanità che ci era stata concessa. Da quando, però, qualcuno ha pressato perché dette associazioni fossero escluse dai lavori, gli stessi si sono insabbiati e per due volte l’ audizione è stata improvvisamente rinviata non si capisce bene il perché”.
Intanto, la chiusura del pronto soccorso della struttura di via Massa
sembrerebbe essere stata anticipata ancora di una settimana: dal 20 al 13
agosto prossimo nonostante il mantenimento del presidio sia stato posto come condizione basilare, anche dai sindaci, per ogni possibile dialogo sul futuro del nosocomio pollenese: “Adesso basta -tuona il presidente del Movimento Pro Apicella – non si può andare avanti con continuare a rinviare il confronto all’infinito.  Ci sentiamo presi in giro: i sindaci devono darsi una mossa e prendere esempio dal primo cittadino di Torre del Greco e lottare duramente al fianco dei cittadini affinché il  sacrosanto diritto alla salute non venga eluso, siamo pronti anche ad occupare le stanze del Ministero della Sanità”.

Comunicato Stampa

Lascia un commento

Powered by ODDERS Communication Agency