San Sebastiano al Vesuvio. - Altri clamorosi colpi di scena hanno caratterizzato la quinta seduta pubblica, convocata dalla commissione per l’assegnazione della gara per l’affidamento dei lavori di riqualificazione ed adeguamento alle norme dell’inquinamento luminoso e contenimento energetico degli impianti di pubblica illuminazione al viale delle Industrie ed a via degli Astronauti.
Ieri pomeriggio al palazzo comunale, in una seduta dove la tensione era palpabile sui volti e sulle azioni dei commissari di gara e dei concorrenti, questi ultimi accorsi speranzosi di veder la fine di questa gara, si è consumato un altro episodio di questa competizione che a rigor di tempi sta entrando nel novero delle gare d’appalto più lunghe mai espletate nella storia della Repubblica.
Partiamo dalla fine. Con grande sorpresa la gara è stata aggiudicata al Consorzio Stabile Eragon. Ed è stata esclusa l’Ati Sige s.r.l. / /Mollo Costruzioni s.n.c. di Mollo Salvatore.
Dopo quattro ore di aspro e duro confronto tra i componenti della commissione di gara ed i concorrenti, l’ATI CO.MI s.r.l./E.DI.CA Costruzioni s.r.l ha annunciato l’invio di una missiva agli organi politici del territorio ed ha confermato la volontà di non lasciar cadere i già avviati procedimenti al Tar ed in più gli stessi impugneranno l’aggiudicazione al Consorzio Stabile Eragon in quanto l’espletamento della gara condotta ieri sera sarebbe illegittimo per diverse ragioni che farebbero emergere a carico dei vincitori l’inammissibilità alla gara del consorzio stesso, relativamente ad una presunta mancanza di dichiarazioni presenti nel bando ed ad una presunta incompletezza ed irregolarità di documentazione.
Quindi, all’orizzonte spuntano code giudiziarie e politiche, peraltro non nuove, visto che queste azioni hanno fatto da cornice all’intero percorso della gara di appalto. Infatti, oltre ai tanti ricorsi già presentati dai diversi concorrenti, visto che anche la ATI SIGE s.r.l/Mollo Costruzioni s.n.c. di Mollo Salvatore ha annunciato il ricorso al Tar per la sua esclusione, i sansebastianesi si ritroveranno, molto probabilmente, al cospetto di una discussione in consiglio comunale di questo cervellotico espletamente delle fasi della gara, che in sostanza dura da quasi un anno. Ma nel frattempo i cittadini della periferia sansebastianese, quella di via Degli Astronauti e via delle Industrie attendono sognanti la pubblica illuminazione, fonte di ovvie rassicurazioni, visto che in zona in questa estate sono continuati gli episodi di microcriminalità, che stanno gettando nel panico un’intera comunità, la quale chiede a gran forza il potenziamento dell’illuminazione pubblica di queste aree periferiche, fatto che costituirebbe un validissimo deterrente nei confronti di questi criminali.
Tanti e troppi sarebbero stati gli atteggiamenti istituzionali che preoccuperebbero e destabilizzerebbero i concorrenti esclusi. Uno di quelli dei più evidenti, e dove pare che la commissione di gara sarebbe caduta sulla classica buccia di banana, è relativo al mancato accoglimento delle motivazioni che avevano spinto gli stessi commissari di gara a rinviare la seduta pubblica, la quarta, del 22 luglio scorso, in quanto l’ ATI CO.MI s.r.l./E.DI.CA Costruzioni s.r.l. sollevò questione di leggittimità sulla polizza fideiussoria che presentò l’ ATI SIGE s.r.l/Mollo Costruzioni s.n.c. di Mollo Salvatore a corredo della propria documentazione. E la stessa commissione, che di fatto non sta lavorando in piena serenità vista la grossa pressione che arriva dalla città, dispose il rinvio, in quanto erano state esibite diverse sentenze del Tar che andavano a delegimittare quel tipo di polizza presentata dalla ATI SIGE s.r.l/Mollo Costruzioni s.n.c. di Mollo Salvatore. Emersero due ordini di questioni sulla polizza: la prima che non sarebbe stata rilasciata da una compagnia di assicurazione o da un istituto di credito come previsto dal bando. E poi, la stessa ATI SIGE s.r.l/Mollo Costruzioni s.n.c. di Mollo Salvatore avrebbe presentato la fideiussione non a favore della stazione appaltente, ovvero al comune, ma nei confronti della stessa società. Fatti che avevano destabilizzato le sicurezze della commissione. Ma, non finisce qui, perchè la commissione di gara in modo curioso esclude oggi la ATI SIGE s.r.l/Mollo Costruzioni s.n.c. di Mollo Salvatore in quanto non avrebbe presentato un documento riguardante l’amministratore di una delle società in ATI , precisamente non presentato il modello B1 nella forma prevista dal bando. Però il dato strano è relativo al fatto che la commissione di gara quando fu sollevata questa questione, nella precedente seduta pubblica, la ritenne non degna di accoglimento ed a distanza di un mese, la stessa commissione da ragione a chi sollevò l’eccezione, escludendo la concorrente . Gli interrogativi sorgono in modo naturale: perchè la commissione di gara ha cambiato totalmente valutazione nel giro di un mese, e provocando di fatto l’esclusione di una delle concorrenti più ambiziose? E perchè, anche alla luce della massiccia giurispudenza in merito, ha fatto passare tranquillamente la polizza fideiussoria contestata dagli altri concorrenti? C’era un’altra giurisprudenza che si pronunciava al contrario? E se si, perchè i commissari non l’hanno esposta in gara? E’ stata una dimenticanza?
Nel corso della durata dell espletamento della gara altri atteggiamenti dell’amministrazione comunale hanno indotto ed inducono ancora i concorrenti a ricorrere ai tribunali competenti, realizzando involontariamente un danno alla comunità che aspetta con ansia la realizzazione di questo servizio, fondamentale per la vivibilità del territorio.
Ancora da chiarire la questione del mancato invito alla ATI CO.MI s.r.l./E.DI.CA Costruzioni s.r.l., come previsto della legge 241/9o, alla seconda seduta pubblica che si tenne dopo la revoca dell’aggiudicazione alla stessa COMI della gara , e questi aspetti sono ancora oggetto di contenzuiosi davanti a tribunali amministrativi.
I riflettori stanno accesi anche su altri aspetti non comprensibili nell’immediato che hanno caratterizzato questo percorso di gara e , relativamente, alla mancata attesa della sentenza del Tar Campania in merito al ricorso presentato dall’ATI SIGE s.r.l/Mollo Costruzioni s.n.c. di Mollo Salvatore per l’esclusione dalla gara, poi riammessa, e la stess Sige si vide arrivare in costituzione il comune di San Sebastiano al Vesuvio che attraverso una delibera di giunta nominò un legale in quanto riteneva che le motivazioni della Sige erano da contrastare. Poi a giugno a tre giorni dalla pronuncia del Tar la commissione di gara aggiudicò in seconda seduta la gara alla Sige, stranamente non fu invitata l’ ATI CO.MI s.r.l./E.DI.CA Costruzioni s.r.l.n Ma la stessa Giunta, guidata dal sindaco Capsso ha avuto in modo discutibile un atteggiamento altalenante in quanto prima delibera la nomina di un legale contro la ATI SIGE s.r.l/Mollo Costruzioni s.n.c. di Mollo Salvatore , e poi contro l’ ATI CO.MI s.r.l./E.DI.CA Costruzioni s.r.l., visto che anch’essa ricorse al Tar. ma il fatto più curioso riguarda il lassismo del legale del comune di San Sebastiano al Vesuvio prodotto sul ricorso della Sige, ma la piena opposizione nei confronti della ATI CO.MI s.r.l./E.DI.CA Costruzioni s.r.l. Perchè questi due atteggiamenti diversi e contrastanti?
Altri aspetti strani riguardano la mancata pubblicazione degli atti di gara all’albo pretorio on line, obbligatorio per legge dal gennaio 2011. Tant’è vero che è stata ritenuta nulla la pubblicazione cartacea degli atti. Quindi, cin troviamo di fronte ad una “trasparenza violentata”. Ed anche noi operatori della comunicazione non siamo riusciti ad attingere le delibere di Giunta, guidata sempre dal sindaco Pino Capasso, che prima hanno aggiudicato la gara alla ATI CO.MI s.r.l./E.DI.CA Costruzioni s.r.l.i, e poi l’hanno revocata. Il dubbio è forte: poteva la Giunta aggiudicare la gara ? Dove stanno queste delibere? Son valide e legittime? E perchè non vengono pubblicate all’albo pretorio on line?
Prima l’ATI CO.MI s.r.l./E.DI.CA Costruzioni s.r.l., poi la ATI SIGE s.r.l/Mollo Costruzioni s.n.c. di Mollo Salvatore, ed infine la Eragon Consorzio Stabile hanno assaporato la vittoria della gara. Sarà finita qua? Oppure ci saranno altre aggiudicazioni? Chi vi scrive non può che nicchiare e non sbilancirasi. In questa gara d’appalto , è stato dimostrato, che nessuna aggiudicazione è definitiva ed è tutto mutevole. Aspettiamo con curiosità gli altri episodi di questa grottesca situazione. E sta per scendere in campo anche la parte politica del territorio, quindi, sorprese all’orizzonte.
Gaetano Busiello