Domenica a Pomigliano arriva Nicolò Fabi in concerto

nicolo fabi

Pomigliano d’Arco (Na). – Serate danzanti, mostre d’arte, una rassegna cinematografica che – iniziata il 20 luglio e conclusasi il 31 agosto nella ex distilleria di via Roma ha fatto il pienone ogni sera, cabaret, musica e domenica prossima (4 settembre) l’attesissimo concerto di Niccolò Fabi, ingresso gratuito per tutti. Fabi, premio della critica a Sanremo nel ’97, ha duettato con Claudio Baglioni,, Max Gazzè, Mina, Daniele Silvestri, Zero Assoluto, partecipato ad album di successo con Fiorella Mannoia, Edoardo Bennato, diventando presto una delle voci italiane più amate anche all’estero. Fortissimo sul mercato spagnolo, il cantautore è impegnato nel sociale, come dimostra il suo coinvolgimento nel progetto per il Darfur in Sudan, da testimonial di Emergency. A novembre 2010 riceve il «Premio Zamenhof – Le voci della pace» per aver prestato musica e voce per l’Africa, per le popolazioni più povere, realizzando spettacoli e canzoni per costruire 20 scuole in Sudan e un nuovo ospedale pediatrico in Angola».

«Dopo una bellissima rassegna cinematografica di grande successo e con film di qualità, un successo di pubblico che ci ha confermato la bontà della nostra scelta di prolungarla per ben 40 giorni con ingresso gratuito per gli ultrasessantacinquenni, dopo gli altri eventi – dice l’assessore Pasquale Lauri – settembre sarà ancora ricco di appuntamenti di prestigio. Il concerto di Niccolò Fabi e, subito dopo, la rassegna Pomigliano Jazz, con concerti, performance ed esposizioni anche in un’altra location storica pomiglianese: piazza Mercato dove, al Museo della Memoria, dal 9 all’11 settembre, si terrà «Chiamata alle Arti»,una mostra collettiva di giovani artisti, un viaggio tra scrittura creativa, performing art, pittura, scultura, fotografia, arti digitali e fumetti».

«Ho spinto molto per la presenza di Rocco Papaleo a «Pomigliano Jazz» - continua Lauri – artista che ho apprezzato grazie alla colonna sonora del film «Basilicata coast to coast».

Nelle prossime settimane si ripeteranno, in alcune piazze cittadine, le esibizioni di danza e, a fine settembre in data ancora da programmare, ci sarà una manifestazione per commemorare l’ingegnere Ugo Gobbato. Fu lui, Gobbato, nativo di Volpago del Montello, a riorganizzare e risollevare le sorti dell’Alfa Romeo, favorendo nel 1938 la fabbrica di motori Avio a Pomigliano d’Arco. Morì assassinato nel 1945, un delitto politico rimasto impunito: l’istruttoria fu archiviata, per effetto dell’amnistia nel 1960. A Gobbato è intitolato lo stadio di Pomigliano.

«La commemorazione si terrà in piazza Municipio – dice l’assessore Lauri – e interverrà anche il sindaco di Volpago del Montello, paese natale di Gobbato. Sarà invitato il presidente della Regione, Stefano Caldoro e avremo anche una sorpresa, grazie all’idea di coinvolgere il museo storico dell’Alfa Romeo di Arese. Questo appuntamento di fine settembre

 

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