San Sebastiano al Vesuvio. – In queste ore gli uomini di Gennaro Manzo,quest’ultimo leader dell’opposizione in consiglio comunale, hanno fatto affiggere su tutti i tabelloni presenti in città dei manifesti con i quali informano la comunità sansebastianese che lo stesso partito del sindaco, il Partito Democratico, attraverso i vertici provinciali e regionali del PD Donne, ha trascinato in tribunale Pino Capasso, sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, nonchè capogruppo del PD in consiglio provinciale.
La notizia del ricorso al Tar di due importanti ed autorevoli rappresentanti donne del Partito Democratico Campano(Valeria Valente e Assunta Tartaglione, rispettivamente, coordinatrice regionale e provinciale delle donne Pd) hanno prodotto un vero e proprio terremoto politico anche negli ambienti vicini a Pino Capasso. Terremoto politico che ha sottolineato l’incapacità politica di Capasso a gestire questa situazione politica che sta raggiungendo il paradossale, e che complicherà in modo defnitivo le velleità parlamentari o regionali del sindaco di San Sebastiano al Vesuvio.
“Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” come emerge dal manifesto si prende i giusti meriti politici di aver iniziato per primo la battaglia sulle quota rosa. Infatti, il capogruppo in consiglio comunale Gennaro Manzo, sin dal primo consiglio comunale ha fatto presente al sindaco Capasso la presunta illegittimitàò proveniente da una un decreto di nomina di Giunta che non aveva previsto il rispetto della quota rosa, come è previsto dalla Costituzione e dalle leggi ordinarie, e validamente sostenuta da una massiccia giurisprudenza in materia.
Nel manifesto “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” evidenzia in modo chiaro certe dinamiche politiche che hanno animato il confronto su questo tema. Secondo il movimento di opposizione a Capasso difficilmente il Partito Democratico si sarebbe mosso se lo stessa opposizione sansebastianese non avesse attuato una vera campagna di sensibilizzazione dsul rispetto della quota rosa in Giunta Comunale.
Ed in più Il Partito Democratico è arrivato in ritardo in quanto già quattro professioniste locali, sensibilizzate dalla continua e costante pressione politica sul tema di Gennaro Manzo, avevano già presentate il ricorso al TAR.
Quindi, Pino Capasso è riuscito nell’incredibile compito di mettere dp’0accordo sia “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” che le donne del Partito Democratico della Campania.
La proposta de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco arriva forte e chiara: “Ci chiediamo. Non sarebbe – ecco così recita testualmente il manifesto de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” – stato meglio per il sindaco Capasso aver rispetto per le donne, ascoltare i consigli del nostro movimento politco ed evitare di subire i processi i cui costi ricadranno inevitalbimente sui cittadini? Per quanto tempo i cittadini di San Sebastiano al Vesuvio dovranno pagare i danni derivante dalle violazioni commesse dal sindaco Capsso?.
La sinistra di Rifondazione Comunista rappresentata in consiglio comunale su questa tema così sensibile alla propria area politica, come quello del bilancio, è totalmente ed ingiustificatamente assente dal dibattito politico cittadino. Si sono perse le tracce del consigliere comunale Roberto Di Bernardini.
Gaetano Busiello