Napoli - «Dopo lo scippo dell’Alenia si abbia il coraggio di dire basta. La difesa di questa nostra eccellenza appartiene a tutti e quindi le istituzioni di ogni colore politico devono essere unite per contrastare lo strapotere del nord».
La dichiarazione è dell’europarlamentare del Ppe Enzo Rivellini che aggiunge: «Per prima cosa occorre chiarire che purtroppo lo strapotere del settentrione non è una questione di questo o quel governo ma frutto del fatto che purtroppo 150 anni fa (e lo dice un uomo che si sente profondamente italiano come me) il Sud perse una guerra. Da allora comanda il nord che ha usato a proprio piacimento il Sud, le sue risorse, i suoi cittadini, le sue bellezze, le sue risorse.
Se Umberto Bossi rilancia la secessione è giunto il momento che il Sud per non finire “cornuto e mazziato” sia pronto ad una risposta forte e se il saccheggio da parte delle grandi aziende del nord, dei grandi poteri politici, economici ed industriali prosegue bisogna che siano i meridionali a gridare: “Secessione” !
Se ciò avvenisse al di là delle provocazione il Mezzogiorno ne guadagnerà, mentre al nord, regione di produttori qualche problemino lo avranno, dovendo trattare con noi che siamo popolo di consumatori in maniera completamente diversa. È giunto il momento di un “MEZZOGIORNO DI FUOCO” !»
Comunicato Stampa