Il futuro di Alenia.: Il consiglio comunale straordinario tenutosi oggi in municipio e il documento approntato dall’assemblea pubblica presieduta da Maurizio Caiazzo, impegnano la Provincia e la Regione, oltre che i parlamentari campani, a farsi portavoce delle istanze del territorio presso il Presidente della Repubblica, il Governo, il Ministero del Lavoro, affinché si impedisca il trasferimento della sede legale al nord e la riduzione del personale negli stabilimenti campani dell’Alenia.
Solidarietà alle maestranze Alenia è arrivata dalla Curia di Nola e il Vescovo, Monsignor Beniamino Depalma ha voluto essere presente alla seduta di consiglio comunale a Pomigliano d’Arco, lanciando un duro monito ai politici. «Non possiamo rassegnarci, dobbiamo far tutti la nostra parte per restituire dignità alla nostra terra e agli operai e l’unica cosa che restituisce dignità è il lavoro – ha detto il Vescovo – spostare la sede Alenia dai nostri territori significherebbe umiliare ulteriormente la nostra Regione. I politici non devono più scherzare, ma prendere sul serio la Campania che ha molte potenzialità. Allora dico: politici, svegliatevi e vigilate con noi affinché gli operai, i padri di famiglia non finiscano per cadere, sulla scia della disperazione,nelle mani della criminalità».
«Tutte le forze politiche devono essere unite in questa lotta – ha detto il sindaco di Pomigliano, Lello Russo – indipendentemente dalle appartenenze. I sindaci, i sindacati, gli operai, la comunità non potranno mai farcela singolarmente, dobbiamo essere insieme e noi siamo pronti a fare la guerra affinché Finmeccanica faccia un passo indietro. Il Vescovo di Nola ha fatto un appello serio e va accolto, del resto è la nostra posizione fin dall’inizio di questa vicenda che va configurandosi come l’ennesimo scippo al Mezzogiorno d’Italia. Ebbene, se i politici campani, i nostri deputati nazionali e regionali non faranno massa critica lasciando da parte i colori politici e i partiti, io stesso mi occuperò di far affiggere ai cancelli dell’Alenia una targa che rechi i nomi di coloro che hanno remato contro per meri interessi di parte».
Alla seduta hanno preso parte le maestranze Alenia, i sindacati, i sindaci dei comuni interessati e dunque, oltre al primo cittadino di Pomigliano,Lello Russo, anche Geremia Biancardi (Nola), Vincenzo Carfora (Casoria) e, per la città di Napoli, il vicesindaco Tommaso Sodano. Presenti alla seduta il sindaco di Casalnuovo, Antonio Peluso e il vicesindaco di Sant’Anastasia, Ciro Castaldo). Sono intervenuti in assemblea, tra gli altri, l’assessore regionale al Lavoro Severino Nappi, gli europarlamentari Enzo Rivellini (Ppe) e Andrea Cozzolino (Pd), gli onorevoli Paolo Russo (Pdl) Nunzio Testa (Udc) e Franco Barbato (Idv), il senatore Tommaso Casillo, i consiglieri regionali Bianca D’Angelo (Pdl), Carmine Mocerino (Udc) e Antonio Marciano (Pd).
Ufficio Stampa Città di Pomigliano d’Arco