Napoli. - La Consigliera regionale del PDL Bianca D’Angelo, intervenendo oggi in aula sulla crisi economica che investe la regione, ha dichiarato: «Oggi la tematica del Consiglio impegna il mio intervento in una particolare direzione: l’umiliazione per lo scippo dell’Alenia. La Campania, come tutti sappiamo, vanta la leadership industriale in un settore strategico, come quello dell’aeronautica che ha sempre rappresentato occupazione, sviluppo e benessere. Oggi penalizzare l’Alenia significa non solo colpire economicamente la nostra terra ma anche impoverirla in termini di storia, cultura e tradizione.
Alenia rappresenta il primo gruppo industriale della Campania con gli stabilimenti di Pomigliano, Casoria, Nola e Capodichino che impiegano complessivamente circa 5000 dipendenti e danno lavoro ad un indotto di circa 12mila unità lavorative. Il 29 luglio l’Amministratore Delegato di Finmeccanica Orsi (politicamente vicino alla Lega Nord), ha annunciato lo spostamento della sede legale da Pomigliano a Venegono (Varese), sede dell’Aermacchi. La grande anomalia è rappresentata proprio da questa fusione: come può e soprattutto perché Alenia-Aermacchi, con i suoi 1700 dipendenti ed un bilancio precario, deve inglobare la ben più consistente Alenia-Aeronautica che peraltro vanta conti in regola ed un bilancio consolidato ?
Come si può dinanzi a tutto ciò non chiedersi perché e, purtroppo, la risposta è data dal fatto che è in atto una prepotente aggressione economica ai danni della Campania. Aggressione studiata a tavolino in ogni fase ed in tutti i particolari.
Dobbiamo dire la verità: i grandi poteri del nord, economici ed industriali, quelli che decidono al di là delle appartenenze politiche perseguendo solo i propri interessi hanno messo gli occhi su questa ns. eccellenza, vogliono l’Alenia perché vogliono appropriarsi delle lavorazioni tecnologicamente avanzate al carbonio, vogliono l’Alenia per le commesse sugli ATR, vogliono l’Alenia e non si vergognano di mettere in competizione la Campania e la Puglia.
E a quelli che su questo scippo pensano di fare una speculazione politica, ricordo che non è una questione di governo di centro-destra o di centro-sinistra, dal momento che anni fa anche con la sinistra che governava Regione, Provincia, Comune e governo centrale, furono sottratte all’Alenia alcune importanti commesse e trasferite ad Aermacchi che era in difficoltà. Su questo punto non dobbiamo fare il loro gioco dividendoci ma dobbiamo essere coesi e combattere x lo stesso unico obiettivo. È chiaro che portare a Venegono, il centro decisionale del gruppo rappresenta un grande affare per il Nord ed una truffa per noi. Il trasferimento della sede legale, infatti, come sanno bene i tecnici finanziari e contabili, non è solo un passaggio notarile ma un vero e proprio scippo di risorse economiche alla Regione Campania dal momento che l’Iva, tassa pagata dal consumatore finale direttamente allo Stato, viene successivamente girata per circa il 40% – 45% del suo valore, alla Regione del produttore.
Per questo Presidente Caldoro il trasferimento legale in Lombardia dell’Alenia con una nuova partita IVA made in Varese è un’ennesima truffa ai nostri danni. L’Italia è una ed indivisibile ma deve essere chiaro un concetto di rispetto, dignità, pari opportunità tra nord e sud ed è giunto il momento di far capire in maniera decisa che sono finiti i tempi in cui ci facciamo depredare senza neanche combattere».
Comunicato Stampa