Napoli. – . La Fincantieri “affonda” e con essa l’intero indotto. UnionMeccanica Napoli, l’unione di categoria a tutela delle aziende metalmeccaniche, ha avuto un incontro con una folta delegazione delle aziende legate al Cantiere navale di Castellammare di Stabia nella sede della Confapi Campania.
«In queste situazioni le pmi non sono mai considerate – ha commentato Emilio Alfano, presidente Confapi Campania -, attraverso un’associazione di categoria come la Confapi certamente si riuscirà ad attirare l’attenzione da parte delle istituzioni e a sottolineare che l’indotto ha la stessa dignità e importanza dell’azienda principale».
Sergio Fedele, presidente UnionMeccanica Napoli ha specificato: «Occorre dare voce alle imprese che producono alcuni elementi necessari alla Fincantieri. L’indotto deve essere rappresentato ufficialmente negli incontri che la Fincantieri ha avviato con governo e sindacato per discutere del programma di rilancio e del futuro. Il nostro intento è proprio attivarci nell’immediato per rappresentare le piccole imprese che orbitano attorno a una grande realtà storica del nostro territorio quale Fincantieri».
L’intenso dibattito con le pmi che lavorano con il Cantiere ha dato vita a 13 proposte. UnionMeccanica Napoli invierà il documento al ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro e al sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, avviando in questo modo la prima di una serie di azioni tese alla ripresa del Cantiere.
Ecco le proposte presenti nel documento.
1) Riqualificazione del Cantiere di Castellammare attraverso un ammodernamento tecnologico di 1° livello e un revamping con relativa ottimizzazione delle attuali macchine/impianti di produzione.
2) Aumento della produttività del personale interno e del personale dell’indotto attraverso un preciso accordo con il sindacato.
3) Corsi di formazione per carpentieri, saldatori, tubisti, destinati sia al personale interno sia al personale dell’indotto, finalizzati ad un aumento di produttività e finanziati dalla Regione Campania.
4) Organizzazione del Cantiere per riconversioni “specialistiche” per costruzioni di navi ad alto valore aggiunto come “navi portacavi” e piattaforme galleggianti.
5) Organizzazione del Cantiere per la costruzione di piattaforme galleggianti per lo smaltimento dei rifiuti urbani con priorità per le esigenze della Regione Campania.
6) Organizzazione del Cantiere per la costruzione di piattaforme utilizzate come “carceri galleggianti”, definendo un preciso progetto con il Ministero della Giustizia.
7) Organizzazione del cantiere per costruire un bacino di carenaggio galleggiante, finalizzato alla costruzione di navi di maggiore tonnellaggio. Organizzazione di una linea produttiva per costruire bacini di carenaggio la cui domanda è molto forte sul mercato.
Definizione di un accordo con la Cordata Cir per costruire a Castellammare i traghetti che modernizzeranno la flotta Tirrenia.
9) Organizzazione, con la direzione generale della Fincantieri di Trieste, di un sistema che, attraverso il coinvolgimento dell’indotto, possa ridurre i costi di produzione e trasporto e preveda la costruzione di “tronchi” di navi da crociera a Castellammare.
10) Richiesta agli Euro Parlamentari locali di sollecitare l’emanazione di una legge che metta al bando da tutti i porti Europei le navi di età superiore ai 25 anni con conseguente rilancio di tutti i Cantieri di costruzione.
11) Strutturazione di un confronto con Confitarma per definire una collaborazione tra armatori italiani e Fincantieri Castellammare, individuando problematiche e soluzioni.
12) Ricezione del progetto “Mare” (mobilità, ambiente, risparmio energetico) presentato dalla Confapi per realizzare interventi sulle navi trasformando i motori da gasolio a metano liquido.
13) Determinazione un sistema di ammortizzatori sociali cui potranno beneficiare anche gli addetti delle Imprese dell’Indotto per il prossimo biennio.
Uffizio Relazioni Esterne – CONFAPI Napoli