Sant’Anastasia. Quartiere Olivella, intesa per con la Gori per la fognatura nella zona alta

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Sant’Anastasia (Na).-  «Dopo un anno e mezzo di contatti con la Gori e l’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano, abbiamo ottenuto, finalmente, la possibilità di fare le fogne nella zona alta della nostra cittadina». A dare notizia dei prossimi lavori in via Olivella e via San Pio è il sindaco Carmine Esposito, dopo l’ok dei due enti. In pratica, la Gori, in qualità di Gestore del Servizio Idrico Integrato, si impegna a fornire i materiali occorrenti per la realizzazione della fognatura per le “acque nere” – 730 metri di lunghezza – e gli allacciamenti per 36 utenze. L’amministrazione comunale provvederà, invece, alla posa in opera delle tubature e a tutte le opere edili necessarie al ripristino stradale. L’annoso problema delle fogne si era posto in coincidenza della volontà dell’esecutivo di Carmine Esposito di effettuare la riqualificazione della sede stradale delle vie considerate, ma per evitare di lasciare irrisolte le problematiche igienico-sanitarie che affliggono i residenti della zona, si è deciso di seguire la soluzione più rapida ed efficace svolgendo i lavori in compartecipazione con l’ente preposto. «E’ una battaglia vinta per noi» commenta Esposito. Il sindaco in più occasioni aveva puntato il dito contro alcuni enti (Gori, Enel, i gestori della telefonia, gli enti di Bacino e gli organi sovracomunali) per la poca efficienza nel risolvere le problematiche del territorio. «Qui nessuno è mai responsabile di niente» aveva tuonato nell’ultimo consiglio comunale. Seguito poi dall’appello all’assemblea a rimboccarsi le maniche. «Dobbiamo lavorare al al servizio del cittadino; le emergenze ambientali, il bene comune non sono né di destra né di sinistra». E a proposito del rischio idrogeologico aveva voluto ringraziare il Nucleo locale della Protezione Civile per l’efficacia del lavoro svolto durante l’ultima emergenza metereologica. «La periodica pulizia dei Regi Lagni e delle caditoie, gli innumerevoli interventi di bonifica del territorio ci hanno consentito di limitare i danni».

Ufficio Stampa – Comune di Sant’Anastasia

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