Roma. – È in assoluto l’evento letterario più importante che l’Instituto di cultura Cervantes organizza ogni anno in una delle sue 77 sedi sparse nei cinque continenti. La Settimana di letteratura in lingua spagnola è un’attività culturale che riunisce ogni volta una pluralità di creazioni letterarie ispanoamericane e oggi, dopo aver coinvolto città come Londra, Pechino, Manila, Dublino e Parigi, èRoma a diventare ring di questi speciali incontri con scrittori, editori, traduttori, critici, blogger,cartoonist e drammaturghi provenienti tutti dalla Spagna (tranne la Despeyroux, nata a Montevideo / Uruguay).
Dal 22 al 25 novembre - con una imperdibile anteprima lunedì 21 che vede ospite Alicia Giménez Bartlett – la sala mostre del Cervantes in piazza Navona e le università della capitale (Tor Vergata,La Sapienza e Roma 3) accolgono autori e personalità del mondo spagnolo – dai Paesi baschiall’Andalusia - per affrontare insieme un viaggio tra “Humour e ironia”.
Dalla tradizione del cuento (la favola) alle dinamiche fiction, dal linguaggio televisivo più puramente “pop” alle collaborazioni con musicisti rock e alla realtà dei blogger internazionali, ogni incontro condurrà il pubblico di appassionati lettori in un’esperienza che estende il concetto di pagina e di stile fino a trasformare la Settimana della letteratura in spagnolo in un festival vero e proprio.
Si discuterà di sceneggiature e copioni teatrali, di classici e di avanguardia metropolitana, di romanzo europeo e romanzo interattivo, curiosando tra le teorie nichiliste di Sainz (già traduttore di Ceronetti e Magris) e il background da fumetto di Entrialgo. Fino a sperimentare la convivenza tra l’atteggiamento rock di Prado, le riflessioni critiche di Abril, la “saggia” satira di Vidal-Folch e la cine-poesia dellaRico.