Sant’Anastasia (Na). - Anche quest’anno è di scena l’atteso appuntamento con il gusto e la tradizione locale, dai profumi intensi e dai colori forti: l’appuntamento con la “sagra del capretto anastasiano”. Il capretto anastasiano deve le sue origini all’attività della transumanza dei pastori abruzzesi, molisani e dell’Alta Irpinia proprio attraverso il territorio campano ed anastasiano ed alla procedura particolare della macellazione. Radicato nella tradizione culinaria locale, il capretto assume una posizione di rilievo nella vasta gamma di specialità del posto.
Una delle manifestazioni più frequentate ed apprezzate non solo a livello locale, un vero e proprio tuffo nel folklore del paese: un intreccio di musica spettacolo e trionfo per il palato, per tutti coloro che amano, celebrano ed esaltano la bontà dei prodotti tipici ed artigianali della cittadina ai piedi del Monte Somma ad opera della Pro Loco di Sant’Anastasia. Da non perdere.
Rosanna Della Fonte