Sant’Anastasia (Na). «Non spariamo, abbracciamoci»! E’ scritto in un volantino che sarà distribuito per le vie e le piazze della città, sperando di convincere la gente a non usare botti illegali nella notte di San Silvestro. Ma c’è di più. Ieri è sceso in piazza sarà il sindaco Carmine Esposito alla testa di un corteo formato da consiglieri comunali, assessori e quanti si sentiranno di appoggiare questa forma di persuasione pacifica nei confronti di chi ancora non intende rinunciare a «sparare». La passeggiata degli amministratori comunali è iniziata in piazza Siano, davanti al palazzo municipale, per proseguire nel centro storico. «Un Capodanno migliore è possibile» afferma il primo cittadino. «Cerchiamo insieme di dare l’esempio». «Lo dico non solo come amministratore -prosegue Esposito- ma anche in qualità di specialista rianimatore, abituato a vedere tante tragedie: anche un solo ferito da sparo è un segno di inciviltà. Noi medici ospedalieri -prosegue- sappiamo che il primo gennaio dovremo raccogliere decine di feriti, ed è paradossale che ogni anno i medici ortopedici debbano preparare in anticipo le forme degli arti che saranno costretti ad utilizzare per i feriti da fuochi d’artificio». «Tutto ciò va cambiato» esorta il sindaco. Guardando alle ultime statische, si stima – in difetto – che il Capodanno a Napoli ha fatto registrare circa cinquecento accessi al pronto soccorso, con 115 amputazioni, 120 le prognosi al di sopra dei 10 giorni. In più, fratture, ustioni di terzo grado e sfacelo. «Sant’Anastasia -conclude il primo cittadino- rientra nella media provinciale». C’è dunque bisogno di un’inversione culturale ed ogni mezzo sarà utilizzato contro i botti illegali.
a cura Ufficio Stampa – Comune di Sant’Anastasia