Dopo le date di Bologna e Roma, i Katap ritornano a Napoli, sul palco del Mamamù Bar.
A precedere il concerto, la Befana, Kim e un assaggio di live set elettronico by F.d.M.
Il 14 novembre 2011 è uscito “Bullet”, terzo lavoro discografico del gruppo elektro-punk napoletano. Etichetta Nut Studio&Label – distribuzione Audioglobe
da oggi anche disponibili in digitale su iTunes
http://itunes.apple.com/it/album/bullet/id481528642
ascolta i Katap su soundcloud.com/katap
Katap è musica elettronica pervasa da suggestioni punk e rock’n’roll, in un orizzonte d’attesa che produce un caleidoscopico progetto aperto in cui le energie sospendono l’ascoltatore per condurlo in danze frenetiche. Dopo varie sperimentazioni nel 2005, per l’etichetta Bustin’Loose (Planet Funk), viene prodotto il vinile 12” My Trip che contiene la traccia originale My trip più due remix. Il disco ottiene un ottimo feedback internazionale.
Nel 2007, il primo disco, ANTIFORM, prodotto da Katap e Nut Label di Napoli, con la hit Notorious Heart, riproposta ad oggi in vari remix, e scelta nel 2008 dal MEI (Meeting delle etichette indipendenti) come uno dei brani più rappresentativi della nuova scena musicale indipendente italiana. Coinvolti nei live del tour Antiform, i KATAP attraversano le scene musicali italiane partecipando tra l’altro, nel 2008, al Kaleidoscope Festival, accanto ad artisti del calibro di Apparat e Schneider TM e aprendo nel 2009 il live di Caparezza.
Nel novembre 2011 prodotto da Katap e Nut label, distribuito Audioglobe esce il terzo prodotto dei Katap, BULLET. Il nuovo disco viene concepito, tra il 2010 e il 2011, partendo da brani sperimentati esclusivamente in live elettronici del tour Antiform. Rispetto al precedente lavoro, Bullet segue una via più elektro-punk; le chitarre elettriche, sporche e polemiche, creano contorni più tipicamente live. Ma l’elettronica, con i suoi synths, rimane sentinella vigile per offrire un sound dirompente nel quale il dancefloor si scontra con il fottutissimo rock’n’roll! Al progetto del disco hanno contribuito Massimo Cordovani (ex Narcolexia) alle chitarre polemiche e Vinci Acunto alle sonorizzazioni; la produzione artistica è di Rosario Acunto (Nut Studio).
Miriam De Vita