Cercola (Na). – Il passo carrabile è abusivo nella città di Cercola. Noi de “Il Secolo Nuovo” nei giorni scorsi ci siamo interrogati sulla questione, perchè correva voce in città delle difficoltà incontrate da alcuni cittadini nel tentare di iniziare la pratica volta ad ottenere il sospirato passo carrabile. Ci siamo recati agli uffici comunali di Cercola per capirne di più. La triste scoperta è che nessun passo carrabile è iscritto al ruolo dell’Ufficio Tributi, con una conseguenza logica che nessun passo carrabile presente sul territorio è valido. Ma ancora peggio nessuno è stato mai autorizzato. Quindi, c’è un’evasione fiscale completa per questo tributo e, in più, risulta un’attività illegale che si concretizza nell’apposizione abusiva della segnaletica dei passi carrabili. Ci siamo fatti un giro per la città e su tutte proprietà era esposto “abusivamente” questo cartello, manchevole, ovviamente, del numero di attribuzione che si assegna al rilascio dell’autorizzazione.
Per capirne di più vi spieghiamo che cos’è un passo carrabile. Un passo carrabile è un accesso ad un’area laterale idonea allo stazionamento di uno o più veicoli. Un passo carrabile è identificato da un apposito segnale che va affisso sul confine tra la proprietà privata e il suolo pubblico in maniera che sia ben visibile dalla carreggiata. Tale cartello riporta il nome e lo stemma del comune che lo ha autorizzato, il numero di autorizzazione, la scritta passo carrabile e il segnale di divieto di sosta. Per ottenere l’autorizzazione al passo carraio sono necessari alcuni requisiti. Tra questi gli elementi essenziali sono:1. l’immobile a cui si accede con il passo carrabile deve essere permanentemente e continuamente destinato a ricovero veicoli;2. l’accesso carrabile deve essere conforme alle disposizioni del vigente Codice della Strada e del Regolamento di attuazione. La procedura interessa principalmente tre Uffici comunali: Il Comando di Polizia Municipale per il parere in ordine alla viabilità e traffico, L’Ufficio Tributi per il calcolo della tassa ed il rilascio del cartello di Passo Carrabile, infine, l’Ufficio Tecnico per l’istruttoria ed il rilascio dell’autorizzazione finale.
In questi giorni avventurandoci tra gli uffici comunali abbiamo tenuto una chiacchierata informale con il Tenente Michele Sannino, comandante facente funzioni del locale Comando della Polizia Municipale, il quale ci aveva fatto intendere della difficoltà ad applicare il regolamento comunale per la fissazione delle tariffe della Tassa di occupazione del suolo pubblico (Tosap), relativamente anche al tributo sul Passo Carrabile. E il tenente ci disse che in mancanza di chiarezza sulle modalità dell’applicazione del regolamento era difficile operare. L’altro ieri siamo stati dal responsabile dell’Ufficio Tributi, la gentilissima signora Tina Di Porzio, la quale interrogata da noi sulla questione , nell’immediato ci ha esibito il regolamento comunale della Tosap, anche se obsoleto, ma esistente. Regolamento approvato in consiglio comunale nel 1997. Il sindaco Pasquale Tammaro già all’epoca calcava gli scranni del consiglio comunale, ma nella seduta di approvazione del regolamento succitato risultò assente. In verità la stessa Di Porzio ci ha esibito una documentazione inviata al segretario generale con la quale evidenziava l’impossiblità di capire quanto fosse la somma da destinare ai tributi per il passo carrabile, ed implicitamente l’Ufficio Tributi si lamentava della mancata attenzione degli organi deputati alla emersione dell’evasione del tributo del passo carrabile. Quindi, questa appare come un’altra vicenda paradossale, dove il cittadino è costretto ad essere abusivo in quanto né l’Ufficio Tecnico Comunale, ente preposto per preparare ed autorizzare le richieste per il passo carrabile, e nè i caschi bianchi sul territorio non hanno mai controllato la validità dei falsi ed illegittimi cartelli di passi carrabili presenti in città, hanno creato sistema per risolvere la questione. E queste defaillances istituzionali , ben coniugate tra di loro, determinano , di fatto, l’abusvismo nell’apposizione dei cartelli dei passi carrabili, nonchè un’evasione totale del pagamento del tributo, e proprio in questi giorni con lo sforamento del Patto di Stabilità di oltre tre miolione, si sente ancora più forte la “violenza” alle casse comunali.
Il potere politico, in primis il sindaco Tammaro che governa Cercola dal 2007 , l’Ufficio Tecnico Comunale e la Polizia Municpale non riescono o non vogliono mettere a regime questa diffusissima pratica illegale. Il cittadino che appone abusivamente il cartello non è perdonabile, ma in tanti ci hanno confessato di essere stati al comune e quando si accingevano a regolarizzare la loro posizione si trovavano di fronte al panico dei dipendenti, che non si sa per quale motivo, non sapevano come districarsi. Quindi , oltre un danno erariale alle casse comunali di entità gravissime, ci troviamo ancora una volta di fronte alla questione legalità che sarebbe messa in discussione sia dal potere politico che dal potere comunale. E dopo i tabelloni abusivi, ormai sono in pianta stabile su tutto il territorio comunale, ovvero quegli enormi cartelli pubblicitari vietati a Cercola dalla normativa vigente, ossia dal codice della strada che dal Piano Paesistico Vesuviano, arriva quest’altro scandalo che mette in evidenza un disinteresse preoccupante alle questioni pubbliche, sia in termini di bilancio, che in termini morali. L’Ufficio Tecnico Comunale e la Polizia Municipale risulta ancora una volta l’accoppiata perdente di questa vicenda, e come per i tabelloni pubblicitari ben sostenuti dall’indifferenza del sindaco Tammaro, ormai moralista a singhiozzo. I cittadini , e i nostri lettori, sperano che il sindaco risparmi loro la solita dichiarazione : “entro due giorni puniremo i responsabili, e vado io a rimuovere i cartelli dei passi carrabili abusivi, ecc. ecc.”. La città di Cercola è ormai stanca di tutto ciò.
Nel frattempo abbiamo fotocopiato gli articoli del Regolamento Tosap, relativamente tributo da pagare per la richiesta di autorizzazione del proprietario del suolo sull’affrancazione del passo carrabile.
“La tassa relativa - ecco cosa recita l’art. 7 del regolamento comunale – all’occupazione dei passi carrabili può essere definitivamente assolta , su istanza del proprietario del passo, mediante il versamento nel conto corrente postale del Comune di Cercola di una somma pari a venti annualità del tributo calcolato. L’affrancazione ha effetto nell’anno successivo a quello in cui è realizzato e non esime dal pagamento la tassa dovuta per lpanno in corso. Il soggetto è tenutio a comunicare all’Ufficio Tributi del comune, entro i dieci giorni successivi, l’avvenuto affrancamento del passo carrabile di cui trattasi, dell’amontare versato e degli esttremi del bollettino.”
C’è solo un cambiamento della legge in merito al regolamento, datato ormai 1997, sulle annualità da pagare, non sono più venti, ma quindici. Quindi, chi vuol pagare e farsi autorizzare può recarsi al comune di Cercola e sensibilizzare i dipendenti ed il sindaco di farli uscire dall’abusivismo, attraverso un percorso legale previsto dal regolamento comunale approvato in consiglio comunale nel 1997. L’attuale sindaco Pasquale Tammaro era all’opposizione del sindaco Ciro Maglione.
il direttore Gaetano Busiello