Riceviamo e Pubblichiamo le sensazioni di una giovane napoletana “risentita” dallo scherzo di cattivo gusto messo in campo da Gianluca Manzieri, durante la trasmissione radiofonica Kiss Kiss Napoli Show, con la quale, a detta della giovane napoletana, si è speculato su un momento particolare e importante dei procidani.
Cari lettori de “Il Secolo Nuovo”,
scrivo questa lettera sperando che episodi come quello che sto per raccontare non si verifichino più.
Sono Napoletana, ma da circa diciannove anni la mia meta di vacanze estive è quella piccola isoletta situata nel nostro meraviglioso golfo, Procida, incontaminata, umile, dove la maggior parte dei cittadini sono pescatori oppure marittimi.
Circa dieci mesi fa, due marittimi procidani sono stati rapiti e presi in ostaggio dai pirati somali; per chi non conoscesse i pirati somali, basta pensare a vere e proprie macchine da guerra, senza alcuna pietà, solo alla ricerca di riscatti enormi, ed intanto gli ostaggi sono stati massacrati psicologicamente e fisicamente, non hanno ricevuto medicinali ne alcun tipo di cura, quando spesso serviva per la scarsa igiene, gli restava solo la speranza nel cuore di riabbracciare la propria famiglia.
Intanto a Procida i cittadini cercavano di far sentire la propria voce, sempre e solo con manifestazioni pacifiche, dalle fiaccolate accompagnate da preghiere, a striscioni simbolici, a richieste d’aiuto al presidente Napolitano; hanno vissuto mesi di vero e proprio silenzio, tutto ciò che restava era una foto inviata dai pirati, una foto che faceva rabbrividire.
Circa 15 giorni fa il peggio è passato, finalmente l’armatore ha trovato l’accordo con i rapitori ed i figli di procida sono di ritorno sulla rotta di casa.
Fin qui tutto bene, tutti felici, fino a che qualche giorno fa una nota radio campana, quella degli scherzi, quella senza alcun buon senso, mi ha davvero disgustato.
Sono state effettuate delle chiamate a casa di procidani, l’autore della chiamata si presenta come Jack Sparrow , alias Gianluca Manzieri (noto personaggio del film), dice che i due rapiti stessero benissimo, solo i primi due mesi avevano trascorso brutti momenti..gli altri otto invece,si sono ambientati, si sono divertiti,anche con “le somale”, per loro era stata una vera vacanza, una bella esperienza…
Insomma un vero e proprio scempio, ed io sono indignata, è assurdo che nel 2012 accadano ancora queste cose, e mi pongo delle domande, pur di guadagnare i soldi le persone farebbero di tutto, c’è solo da imparare dal popolo procidano, e non ci lamentiamo se c’è chi è migliore di noi.
Cari Saluti, bentornati a casa EROI.
Marcella Persico