Sant’Anastasia (Na). – «Quali sono le tue proposte ed idee sulla redazione della bozza del documento Programmatico Preliminare al Puc»? Su questo e altri quesiti prende il via il percorso di urbanistica partecipata organizzato dall’amministrazione comunale in vista della formazione del redigendo Piano Comunale Urbano. Focus group a tema, photovoice e «mappe di comunità», percorsi di animazione territoriale e occasioni multiple di scambio di informazioni – anche informali – costituiranno l’impalcatura sulla quale costruire idee e progetti partecipati per la Sant’Anastasia del futuro, all’interno di nuovi quadri normativi chiari e condivisi. La scaletta degli appuntamenti con i cittadini e le categorie interessate è stata illustrata dall’assessore Giancarlo Graziani durante la conferenza stampa convocata, questa mattina, a palazzo Siano, per dare il via al processo di interazione con la città. «Il calendario della serie di incontri dislocati sul territorio -ha annunciato l’assessore- sarà distribuito il giorno 27 gennaio (ore 16) durante la prima adunanza plenaria, convocata a palazzo Siano nella sala consiliare. Due gli specialisti sociali che orienteranno gli incontri in programma: la psicologa sociale, Francesca Scafuto, che farà da «facilitatore» della comunicazione attiva con la comunità; l’architetto Giuseppe Guida, prof di Urbanistica partecipata alla seconda Università di Napoli, interviene, invece, nella fase di raccolta e di sintesi dei dati. «Si dev’essere in grado di dare risposte -ha promesso la psicologa- senza provocare altre frustrazioni nei cittadini». Quattro i focus tematici che si svolgeranno ogni martedì del mese di febbraio: ambiente e sistema produttivo; beni culturali e paesaggio; rischio Vesuvio ed idrogeologico; infrastrutture, servizi e turismo. Il sito ufficiale del Comune ((www.comunesantanastasia.it), a partire da domani, apre un link dedicato al Puc: «Hai mai immaginato come sarà la tua città»?. Cliccando nell’apposita sezione, i cittadini potranno accedere a tutte le informazioni utili per dare la loro idea di sviluppo, ambiente sostenibile, riqualificazione e valorizzazione del centro storico, turismo e opportunità occupazionali. «Si tratta di un nuovo corso -ha dichiarato il sindaco Carmine Esposito- inaugurato, ancora una volta, da questa amministrazione. Il nostro è uno dei pochi Comuni della regione che affronta la pianificazione urbanistica partecipata. E’ indubbio -ha proseguito- che bisogna ascoltare di più ma poi si deve decidere per evitare che tutto diventi un pantano inutile. Con la legge sulla Zona Rossa e i suoi divieti, la comunità ha vissuto in una continua attesa. E se c’è una responsabilità -ha concluso Esposito- essa risiede in chi ha consentito di subìre passivamente i vincoli, senza una elaborazione della legge. Ciò ha provocato attesa e degrado, che si aggiungono a tutta la serie di limitazioni che essa comporta. Con il Puc non si dovranno pianificare abitazioni, ciò potrà dare un maggiore slancio culturale al dibattito perchè dobbiamo inventarci un modo diverso di produrre ricchezza sul territorio, avendo la consapevolezza di dover sfruttare al massimo tutto quanto è previsto dalla legge 21». La fase della partecipazione dovrebbe concludersi entro aprile.
a cura dell’Ufficio Stampa – Comune di Sant’Anastasia