Napoli. – Dopo un ottimo fine settimana in periferia, al teatro Area Nord, importante spazio che da anni offre un assaggio di buon teatro in una zona dove non se ne mastica molto, martedì 17 gennaio Radio Argo debutta alla Galleria Toledo di Napoli.
Lo spettacolo è incentrato sulle vicende degli Atridi precedenti e successive alla guerra più conosciuta e celebrata nella storia dell’umanità: la guerra mossa dagli Achei contro la città di Troia. Il sacrificio di Ifigenia da parte del padre Agamennone per consentire all’esercito di partire per la guerra; l’assassinio di Agamennone e della sua schiava Cassandra da parte della moglie Clitennestra e del suo amante Egisto; la vendetta di Oreste, unico figlio maschio di Agamennone, che si abbatte sulla mamma Clitennestra e su Egisto.
Radio Argo è una riscrittura dell’unica trilogia superstite della tragedia greca: l’Orestea. Le voci dei personaggi mettono in scena l’inconciliabile scontro tra la bestemmia malata del potere e il disperato canto di redenzione di chi il potere allontana. Canto incarnato dall’anarchico gesto di Oreste che, dopo il terribile matricidio, rifiuta ogni consolazione “civile” e “politica”, scegliendo definitivamente la vita.
La storia è raccontata attraverso cinque voci – Ifigenia, Egisto, Clitennestra, Agamennone, Cassandra, Oreste – tutti interpretati da Peppino Mazzotta – voci che si rincorrono in un valzer di fantasmi. Fantasmi che tornano in vita, che tornano in voce per spiegarci l’arcano passato da cui veniamo e il presente in cui navighiamo. E lo fa con prepotenza, con un linguaggio forte, deciso senza mezze misure quasi volesse prendere le distanze dalla cronaca contemporanea che ci insinua notte e giorno offrendoci ogni pruriginoso e inutile dettaglio di tragedie quotidiane che si consumano lontane, trascurando l’essenziale.
Musiche inedite e progetto sonoro di Massimo Cordovani, progetto multimediale di Fabio Iaquone e Luca Attilii, scene di Angelo Gallo, costumi di Rita Zangari, disegno luci di Paolo Carbone, disegno sonoro di Andrea Ciacchini, una produzione Rossosimona.
Peppino Mazzotta, egregio attore teatrale, cinematografico e televisivo noto al grande pubblico come il protagonista dell’ispettore Fazio della fortunata serie tv “Il Commissario Montalbano”, con Radio Argo è vincitore del Premio Associazione Nazionale Critici Teatrali 2011 con la seguente motivazione:
Nello spettacolo “Radio Argo” ha saputo costruire, sull’originale scrittura aspra e profonda di Igor Esposito, un compatto lavoro d’attore e regia, in cui i molti segmenti di un racconto antico e mitico proiettano i loro significati verso una contemporaneità disperata. Mazzotta nel suo percorso d’attore non si è mai sottratto ad impegnative prove ed originali invenzioni di personaggi teatrali, in spettacoli come Requiescat, L’Arrobbafumu, Tomba di cani, Illuminato a morte, Tartufo, Il decimo anno, nel cinema e nella televisione. Dando sempre eccellenti prove, costruendo personaggi d’intensa tensione e prediligendo sempre le difficoltà della scrittura di drammaturgie contemporanee. Così in “Radio Argo” la complessità della rappresentazione, costruita su più piani logici ed emozionali, viene sostenuta interamente dall’attore che moltiplica la sua presenza fornendoci una prova di eccellente ed originale qualità.
Comunicato Stampa