Torre del Greco (Na). -
Nel corso della prima puntata del programma “Mezz’ora di Torre”, in onda ogni martedì sera alle 21,30 su Tele Torre, l’assessore del Comune di Torre del Greco, Vittorio Guarino, e l’avvocato dell’UGL mare nazionale, Giuseppe Fontanarosa, hanno rilasciato alcune dichiarazioni sul caso Deiulemar.
“La Deiulemar è un colosso per la città e non solo. – ha detto Vittorio Guarino, rispondendo alle domande del giornalista Salvatore Formisano – È una realtà consolidata sul nostro territorio e nella nostra Regione. Ha tantissimi dipendenti, ed offre tante risorse. Torre del Greco basa la sua economia sulla navigazione, non a caso il 45% dei marittimi in Italia sono nativi di Napoli e provincia. Quella degli investimenti è una tradizione che la Deiulemar Navigazione SpA ha portato avanti nel tempo. I nostri nonni hanno investito i propri risparmi in loro. Piccoli investitori e grandi imprenditori hanno creduto in questa realtà, e per questo spero che nel migliore dei modi si possa uscire da questa empasse. Logico pensare però, dato il momento economico mondiale, che la Deiulemar non è immune alle difficoltà attuali. Ciò che però ci rassicura è la diversificazione degli investimenti fatta dagli armatori. Ricordiamoci che sono persone che vivono a Torre, hanno i propri investimenti qui, e sono persone capaci di guardare al futuro ed oltre il proprio naso. Io dico che c’è un legame strettamente correlato tra i cittadini e questa società. Ma credo anche che la città continui ad amare la Deiulemar, anche perché è e resta difficile pensare all’economia torrese lontano dalla Deiulemar”. Poi una nota politica: “Abbiamo il dovere di avvicinare l’imprenditoria alla politica. Molto spesso le parti sono state lontane. Credo che dobbiamo utilizzare questo momento di buio, per avere un giorno più chiaro nel prossimo futuro e lasciare un segno tangibile alla città e ai cittadini torresi”.
Di lato tecnico le considerazioni dell’avv. Fontanarosa: “L’attenzione delle organizzazioni sindacali è maggiore proprio a Torre del Greco. Siamo attenti ad eventuali sviluppi, anche critici, della Deiulemar. In realtà allo stato attuale noi non abbiamo alcun dato, neanche indiretto, di particolare crisi della società. La UGL resta attenta, avendo anche molti iscritti sul territorio torrese, le stesse persone che nella maggior parte dei casi hanno investito i propri risparmi in questa realtà. Esiste probabilmente un problema liquidità. E quello è un problema vero e reale, che però appartiene a tantissime grandi imprese. La liquidità viene messa ancora più in discussione se tutti gli obbligazionisti corrono a ritirare le proprie economie”. Sull’ipotesi di concordato: “Il concordato è un pagamento parziale delle azioni, ed è una fase che può portare anche alla chiusura della società attraverso il controllo dell’autorità giudiziaria e del Tribunale sezione fallimentare. Non penso che comunque questo sia il caso, e fino ad ora siamo sereni”.