San Giorgio. Presentato “Quella sporca dozzina ovvero la banalità del bene”

Villa Bruno  . quella sporca dozzina

San Giorgio a Cremano (Na). - Presentato “Quella sporca dozzina ovvero la banalità del bene” ”Emozionarsi con l’Arte”  è il tema della mostra di Ilario Giro e Valerio  Iermano dal 18 al 29 febbraio nella splendida location di Villa Bruno a San  Giorgio a Cremano.

Una mostra il cui ricavato andrà in beneficenza ad associazioni umanitarie che ha visto un altro momento all’insegna dell’arte e della pace nella giornata di ieri. Nell’ambito della mostra è stato presentato il libro “Quella sporca dozzina ovvero la banalità del bene” di Tonino Scala ed Emilio Vittozzi il cui ricavato andrà ad associazione che lavorano con  vittime di camorra.

Il libro edito da Il Quaderno edizioni ha visto anche l’intervento del suo presidente la dott.ssa Stefania Spisto. Una bella serata all’insegna della pace, parafrasando il celebre film Quella sporca dozzina con Lee Marvin e Charles Bronson, i due autori hanno pensato di mettere insieme la loro “stupenda dozzina” di Uomini e Donne che si sono “spremuti” per la Pace… Da Madre Teresa di Calcutta (per la cui morte hanno pianto una miriade di persone di differenti fedi religiose) all’indimenticabile Tonino Bello (ai cui funerali erano presenti 50 mila persone!), da Nelson Mandela (simbolo della rinascita del Sudafrica) a Martin Luther King (“I Have a Dream…”), da Antonino Caponnetto (Capo del Pool antimafia) a Oscar Romero (ucciso mentre celebrava Messa!), da  Helder Câmara (il brasiliano più conosciuto dopo Pelè!) a Giorgio La Pira  (Cattolico antifascista), da Aldo Capitini (ideatore della Marcia della Pace  Perugia-Assisi) a Peppe Diana (ucciso in Sacrestia!), da John Lennon (uno dei celebri “Beatles”) ad Alex Zanotelli, attualmente unico vivo insieme a Mandela.

Dodici figure diverse per estrazioni sociali, politiche, culturali, temporali, ma legate da un unico fine: il raggiungimento della Pace, attraverso l’impegno per la Socialità, la Giustizia Sociale, la Libertà. Il libro, edito da una casa editrice di Boscoreale “il quaderno edizioni” che si sta inserendo nel panorama editoriale italiano con scritti di impegno sociale e civile, ha la prefazione  di Don Tonino Palmese, le vignette di Paolo del Vaglio e la copertina del  pittore napoletano Valerio Iermano. Non a caso il testo è dedicato a Peppino  Impastato ucciso dalla mafia,e a tutti i caduti per la libertà, la giustizia, la pace, il ricavato dalla vendita andrà in beneficenza alle associazioni delle vittime di camorra. Nei nomi e nelle storie presentate in questo illuminante e caldo libro di Tonino Scala ed Emilio Vittozzi, una memoria e un impegno
tenero, compassionevole e allo stesso tempo rivoluzionario. I testimoni presentati in questo volume ci spingono a raccogliere le loro storie perché in ogni epoca le generazioni, soprattutto dei giovani (e non solo), necessitano di riferimenti e di modelli capaci di mostrare il volto autentico dell’uomo e di proporre la possibilità del bene, del bello, del vero e del giusto. Una serata bella e calda nonostante il freddo ricca di passione.

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