Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma (Na). –Si alza fortissima la protesta dei cittadini a margine della notifica del bollettino di 15€ da versare al Consorzio Intercomunale dei Servizi Cimiteriali; tassa destinata , come emerge dal capitolo di bilancio approvato dall’Assemblea dei Sindaci, per il canone di manutenzione e di pulizia delle aree cimiteriali . Nel frattempo emergono d’incanto alcune vicende spinose, che , sembra, stiano animando l’attività consortile.
Diverse ipotesi sono state sollevate dagli addetti ai lavori sulla presunta motivazione che ha spinto all’individuazione di questa nuova tassa da parte dell’assemblea dei sindaci del consorzio cimiteriale, composta da Pasquale Tammaro, sindaco di Cercola; da Giuseppe Capasso, sindaco di San Sebastiano al Vesuvio e da Antonio Zeno, primo cittadino di Massa di Somma. L’ipotesi più accreditata sarebbe riconducibile ai problemi di bilancio in seno alle casse del consorzio. Mentre l’altra ipotesi che starebbe montando in queste ore sarebbe indirizzata alla creazione di nuove opportunità di lavoro a favore della comunità elettorale in seno alle maggioranze politiche che governano questi tre comuni, ci sarebbe un elettorato deluso che starebbe pressando pesantemente, in conseguenza di presunti impegni politici assunti dagli amministratori di questi comuni.
Il Comune di San Sebastiano al Vesuvio non pagherebbe le quote consortili dal 2008. Ma il dato tecnico – contabile più clamoroso che viene fuori da questa vicenda è l’inadempienza da parte del comune di San Sebastiano al Vesuvio nei confronti del Consorzio Cimiteriale, mancherebbero solo i dati ufficiali. Sembra che l’amministrazione comunale , guidata dal sindaco Giuseppe Capasso, non versi parti della quota consortile del 2008 e del 2009, e totalmente quella del 2010 e del 2011, per un ammontare di circa 180.000€. Dal palazzo di consorzio filtra la notizia che sarebbe stato notificato al comune di San Sebastiano al Vesuvio , per questa vicenda, un decreto di ingiunzione di pagamento da parte dello stesso Consorzio Cimiteriale.
Mentre l’inadempienza del comune di San Sebastiano al Vesuvio resta continua e perpetua, quello che sorprende è l’atteggiamento del sindaco di Cercola Pasquale Tammaro, storico avversario degli uomini di Capasso sul territorio. Tammaro non ha forzato i suoi delegati, ossia la maggioranza, in consiglio di amministrazione del consorzio cimiteriale sul concreto tentativo di recuperare le somme dovute, e soprattutto, non ha messo in discussione la permanenza nello stesso consorzio da parte dell’inadempiente, ormai storico, comune di San Sebastiano al Vesuvio-
“La situazione è difficile – commento ai nostri taccuini Gennaro Manzo, leader dell’opposizione in consiglio comunale a San Sebastiano al Vesuvio – ma il fatto certo è questo: io non permetterò speculazioni ai danni delle fasce sociali deboli delle nostre comunità, e , soprattutto, che non si speculi guadagnando immoralmente i sui nostri congiunti defunti. Fin da domenica 11 marzo saremo in strada a sostenere i nostri concittadini nelle annunciate raccolte di firme , mirate a sensibilizzare chi governa il consorzio cimiteriale affinchè venga abolita questa impopolare ed inopportuna tassa.
In questi giorni stiamo intensificando - continua Gennaro Manzo - gli incontri con altre parti delle opposizioni consiliari di Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma, e sta in cantiere l’opportunità di richiedere un consiglio comunale allargato ai tre comuni, dove chiederemo le relazioni economiche e tecniche che hanno spinto l’assemblea dei sindaci del consorzio cimiteriale ad individuare questo nuovo balzello.
Inoltre, se le voci dovessero essere confermate a margine de presunto mancato versamento delle quote consortili da parte del comune San Sebastiano al Vesuvio, certificherebbero in modo chiaro l’incapacità a governare da parte di Giuseppe Capasso. Le istituzioni cittadine sansebastianesi, per responsabili fortissime del sindaco, si trovano ad essere denigrate anche al di fuori delle mura comunali, e dopo il tentativo di mandare in dissesto finanziario il comune di San Sebastiano al Vesuvio, il sindaco Capasso, con il suo storico e fedelissimo delegato al Consorzio Cimiteriale Gaetano Panico , dimostrano ancora una volta la scarsa consistenza della loro azione politica. E’ giunta l’ora di cambiare pagina, un sindaco che non è capace di prevedere in bilancio trenta mila euro annue per il servizio cimiteriale non può governare neanche un condominio con pochi inquilini, spero faccia ammenda e se ne vada dalle isitituzioni.
Numerose segnalazioni mi sono giunte in seguite all’emissione di una sorta di “bollette pazze” , per quanto riguarda il canone di manutenzione di 15€. E’ capitato, in tanti casi, che sia stata notificata la bolletta sia al proprietario del loculo e della fossa e sia a chi si è intestato il contratto per l’energia elettrica. Quindi, - conclude Gennaro Manzo - si presuppone la richiesta di pagamento del canone di manutenzione in doppia volta per lo stesso . Farò luce sulla vicenda, acquisendo gli atti necessari. Altri casi strani e curiosi sono emersi relativamente alla notifica ai titolari dei contratti di energia elettrica per i loculi in ricostruzione. Perchè anche durante i lavori, dove la lampada votiva è spenta, i cittadini sono obbligati a pagare l’erogazione dell’energia elettrica?”
il direttore Gaetano Busiello
Salve, eccomi allora vediamo un poco, cimitero, altro morto da scavare…… vero mangiafuoco ?
non bastano gli scheletri nell’armadio, ora i poveri resti dei nostri cari.Mi viene in mente un vecchio detto: i morti danno a campare i vivi.
altro giro altra corsa,allora?
ancora domande e sempre si aspettano risposte. Assessore burattino Addeo lei che sa? essendo stato assessore al cmitero in passato ? le risulta il caso ? e intanto noi paghiamo aspettando risposte. ancora una volta e altro non vi si può dire VERGOGNATEVI!!!!!!!!!
alla prossima CIAOOOOOO………..