Sant’Anastasia (Na). – La Sezione dell’ UDC di Sant’ Anastasia ritiene urgente e non più prorogabile l’approvazione del P.S.O. in attuazione della Legge Regionale n.21 del 2003, che prevede misure compensative per i 18 comuni della zona rossa che, se attuate e finanziate, potrebbero contribuire allo sviluppo di detti territori, i quali risultano penalizzati dall’imposizione delle norme restrittive previste.
Visto che, l’ amministrazione comunale, ha già in corso la redazione del P.U.C. (Piano Urbanistico Comunale) del proprio territorio, nel rispetto delle procedure partecipative delle novellate disposizioni del Regolamento n.5 del 4 agosto 2011, di attuazione della Legge regionale n.16/2004, recante Norme sul Governo del Territorio, in un quadro di pianificazione territoriale ancora da definire da parte degli Enti sovraordinati, Regione e Provincia, la Sezione dell’UDC di Sant’Anastasia, intende dare un contributo fattivo, impegnando la propria Segreteria Provinciale, la Delegazione regionale e gli Organi competenti nazionali, affinché sia esercitata un’azione incisiva per il rilancio dell’Area Vesuviana e per:
1)L’approvazione in tempi brevi del Programma Strategico Operativo per l’attuazione ordinata della Legge regionale n.21 del 2003 recante norme sulla zona rossa ad alto rischio vulcanico dell’Area vesuviana;
2)L’aggiornamento dei Piani di Protezione Civile per l’Area Vesuviana con la partecipazione dei Comuni della zona rossa;
3)L’istituzione della Conferenza dei sindaci dei Comuni della zona rossa con la partecipazione della Prefettura di Napoli, della Protezione Civile, della Regione Campania,della Provincia di Napoli, dell’Osservatorio Vesuviano, per la valutazione di progetti strategici per la tutela e lo sviluppo dell’Area Vesuviana sottoposta a rischio vulcanico.
“Senza l’approvazione del P.S.O non partono gli strumenti urbanistici generali, quindi resta bloccato il rilancio economico commerciale di Sant’Anastasia e di tutti i 18 paesi che rientrano in questo piano, pertanto abbiamo stilato un documento che è stato inviato anche ai nostri esponenti Regionali sui quali noi faremo continue pressioni affinché l’argomento possa essere trattato dall’intero Consiglio regionale” dice Antonio Ceriello, coordinatore della sezione dell’ UDC di Sant’Anastasia.
Comunicato Stampa – Sezione UDC Sant’Anastasia