E’ stata emessa ieri mattina dal Tribunale Amministrativo della Campania l’ordinanza relativa al ricorso presentato dal Consorzio Urbania – Vivere la Città – nella quale si è evinto che a causa della reiterata inottemperanza da parte della Prefettura di Napoli nell’inviare tutta la documentazione sulla questione dell’Interdittiva Antimafia, il merito sarà discusso in data 6 giugno 2012.
Difatti, nonostante il TAR Campania abbia ordinato alla Prefettura di Napoli per ben due volte, l’esibizione di tutta la documentazione in merito alla questione dell’informativa, tali ordini sono rimasti privi di riscontro. Per tale motivo, in assenza di una compiuta istruttoria, il TAR ha ritenuto da un lato di stigmatizzare il comportamento dell’’organo statale, sottolineando che esso sarà valutato in sede di decisione e di fissare direttamente la discussione del merito.
Sta di fatto che ieri non è stata possibile una compiuta valutazione della nostra posizione solo ed esclusivamente dell’omissione della Prefettura il ché, oltre che paradossale, è contrario ad ogni regola di uno stato di diritto. Nel contempo ci preme sottolineare che abbiamo provveduto a notificare altro ricorso, avverso la revoca del servizio disposta nei nostri confronti da un altro Comune per la stessa informativa, continuando la richiesta di emissione di ordine di esibizione dei documenti che fino ad oggi non sono stati prodotti unitamente ad una nuova istanza cautelare, la cui discussione dovrebbe essere fissata in Camera di Consiglio per il prossimo 21 marzo 2012.
Auspichiamo che a fronte del pesante rilievo formulato dal TAR la Prefettura provveda finalmente a produrre la documentazione richiesta, prima di assumere iniziative che ci costringerebbero ad ulteriori azioni giudiziarie.
Ribadiamo comunque che noi del Consorzio Urbania, abbiamo già incassato due vittorie sia in primo che in secondo grado, riguardo l’espulsione della Società Smart Project Srl, chiesta lo stesso giorno in cui siamo venuti a conoscenza dell’informativa antimafia che l’aveva coinvolta. Provvedimenti nei quali veniva espressamente riconosciuta la legittimità dell’esclusione della consorziata colpita dall’informativa antimafia.
Restiamo come sempre fiduciosi nella Giustizia Italiana alla quale ci siamo appellati anche in virtù del fatto che la mancata presenza e il mancato invio dell’ulteriore documentazione da parte della Prefettura di Napoli è quantomeno significativa. Da sottolineare è soprattutto la decisione presa dal TAR, il quale non ha in alcun modo respinto la nostra richiesta di sospensiva, ma ha solamente rinviato tutta la discussione per motivazioni meramente di tipo burocratico”.
Comunicato Stampa – Urbania – Vivere la città