San Sebastiano al Vesuvio (Na). – La popolazione sansebastianese accoglie in massa l’appello di Gennaro Manzo, leader indiscusso della politica locale, il quale aveva chiamato a raccolta la sua comunità per firmare la petizione dell’abolizione della tassa di 15€ ,approvata dall’assemblea dei sindaci del consorzio intercomunale dei servizi cimiteriale consorzio cimiteriali, su proposta del consiglio di amministrazione dello stesso consorzio. Si parla del fantasioso canone per la manutenzione ordinaria e pulizia delle aree cimiteriali.
Ieri mattina, il banchetto della raccolta delle firme, posizionato nella centralissima via Plinio , è stato preso letteralmente d’assalto dai cittadini, i quali, in particolare anziani, sfidando il vento freddo e la minaccia di pioggia, si sono presentati soddisfatti, muniti di carta d’identità , al cospetto dello stato maggiore del “Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco”
Oltre al leader in consiglio comunale del Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco, erano prsenti anche gli altri due consiglieri comunali Antonio Muccio e Giuseppe Ricci, ed i vari dirigenti del movimento politico, tutti insieme con grande passione civica hanno ascoltato le lamentele ed appuntati altre diverse problematiche sottoposte dai cittadini, dimostrando una passione civica e politica , davvero ammirevole.
“Il vento sta cambiando. Siamo al fianco dei cittadini – spiega ai nostri taccuni Gennaro Manzo, il leader de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco”- l’affluenza di questa mattinata è stata forte, abbiamo raccolto 500 firme in poche ore, ed abbiamo avuto la sensazione che stiamo operando bene. La popolazione è stufa di questi amministratori, e le nostre battaglie sono condivise senza sforzi di convincimento , spontaneamente. Ribadiamo con forza l’illegittimità di questo nuovo balzello, sia dal punto di vista procedurale che nel contenuto. Ripeto che questo nuovo tributo doveva essere previsto da una norma, o quanto meno ci sarebbe dovuto essere una delibera assembleare che ne sanciva l’istituzione. E sui contenuti ribadiamo che, probabilmente, la manutenzione e la pulizia delle aree cimiteriali erano doveri che rientravano nel capitolato d’appalto sottoscritto dalla ditta vincitrice della gara per l’assegnazione dei servizi cimiteriali. Stiamo valutando con un’associazione a tutela dei consumatori e con i nostri legali il ricorso da presentare, mentre noi continuiamo a credere che con la politica si possa risolvere la questione. Nelle prossime ore chiederò, con altri consiglieri di opposizione dei tre comuni consorziati, un consiglio comunale allargato per sensibilizzare l’assemblea dei sindaci a ritirare questo illegittimo tributo. Inoltre, io presenterò una richiesta al sindaco Giuseppe Capasso di versare , da subito, le 180.000 euro di quota consortile allo stesso consorzio, che il comune non versa dal 2008. Nel caso - conclude Manzo - il sindaco Capasso non intenda procedere a risolevere questo problema, invito lo stesso sindaco a ritirare dal consiglio di amministrazione del consorzio cimiteriale il suo delegato Gaetano Panico, in attesa di saldare i debiti . Le istituzioni hanno necessità di essere legalizzate.”
Domencia 18 marzo, sempre dalle 9,30 alle 13,30 il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco, sarà rinnovata la presenza del gazebo per la raccolta delle firme per l’abolizione della tassa sui morti. Quello che si comprende dall’attegiamento della città nei confronti di queste iniziative è relativa alla inequivocabile volontà di liberarsi da questi amministratori che hanno dissanguato le casse pubbliche e , soprattutto, hanno vessato in modo impopolare e violento le tasche dei cittadini indigenti, anziani e disoccupati.
Strana e significativa l’assenza in questo dibattito pubblico di Rifondazione Comunista, rappresentata in consiglio comunale all’opposizione da Roberto Di Bernardini. Un’occasione persa per i compagni sansebastianesi per stare al fianco degli anziani e degli indigenti, ovvero la classe sociale da dove gli stessi comunisti sansebastianesi attingono il più alto consenso elettorale.
il direttore Gaetano Busiello