Cercola (Na). – Mentre in tutta Italia si sta discutendo , da anni, sull’opportunità e sulla legittimità di istituire i parcheggi a pagamenti nelle città, a Cercola c’è una forte inversione di tendenza , il due marzo è stata pubblicata una determina del capo dell’Ufficio Tecnico che apriva ufficialmente la gara di procedura aperta, in via sperimentale, della gestione delle aree di sosta a pagamento, comprensiva di forntiura, installazione e gestione di parcometri, e servizio ausiliari del traffico.
A stretto giro di tempo Cercola sarà invasa dalle famigerate strisce blu, e i cercolesi dovranno sborsare 60 centesimi di euro all’ora per la sosta a pagamento. L’impatto sul commercio sarà pesantissimo. Ma quello che fa riflettere in modo serio è la totale assenza dell’unico movimento a tutela dei commercianti esistenti a Cercola, ovvero l’Ascom, presieduta da Luigi Romano, fratello del consigliere comunale di Cercola Città Antonio. Tra i massimi dirigenti ci troviamo anche Mauro D’Ambrosio, alla vicepresidenza, uno dei sponsors più forti di Pasquale Tammaro. In città si vocifera che il dato che avrebbe messo in attesa i commercianti locali sarebbe addebitabile a quel pericoloso sottobosco della politica locale, imperniato di consulenze comunali e contributi – patrocini ai vari eventi in città.
La scelta politica del sindaco Pasquale Tammaro e dell’assessore al commercio Giuseppe Castiello appare delle più impopolari ed improduttive dell’amministrazione comunale di Cercola, in quanto questa scelta non è stata inserita all’interno di una previsione di un piano traffico comunale e , in particolar modo, non si è tentato di capire e riportare in vita, il parcheggio comunale di viale Gandhi, che potrebbe accogliere centinaia di posti macchine, utili ai commercianti di dirottare i propri clienti nel parcheggio sito proprio al centro della città. Ma, ovviamente, questo parcheggio nutre di una grave deficienza, non è stata prevista l’uscita di sicurezza, un errore tecnico costato milioni di euro alla città di Cercola.
Altra nota dolente è stata il metodo di individuazione delle strisce blu sulle strade cittadine utilizzato dall’amministrazione comunale , sembra che inizialmente era stata considerata anche la Lottizzazione Carafa, ma a seguito di una forte protesta dei commercianti locali in una riunione dei commercianti con il sindaco, abbia determinato, stranamente, l’esclusione di questo quartiere residenziale.
il direttore Gaetano Busiello