Cercola, Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio (Na). – Un manifesto del Partito Democratico, inviato al nostro giornale ieri mattina, sta per sortire un effetto devastante sugli equilibri istituzionali e politici dei tre comuni componenti il consorzio intercomunale dei servizi cimiteriali.
“La politica per la Gente. – ecco cosa recita testualmente il manifesto dei democratici- PD, caro estinto, quest’anno e via. I circoli del Partito Democratico di Massa di Somma, Cercola e San Sebastiano al Vesuvio, riunitisi insieme alla coordinatrice PD dell’area vesuviana, poichè rappresentativi dei comuni appartenenti al Consorzio Cimiteriale deliberano che: vista la delibera 1/20 maggio 2011 dell’Assemblea Consortile, che sancisce un canone di manutenzione di 15€ a fronte di alcuni lavori di ristrutturazione (costruzione rete fognaria, riqualificazione dei servizi igienici, ripristino e manutenzione del verde); appurata l’indispensabilità degli stessi, nonchè il notevole miglioramenti dei servizi offerto dal Consorzio Cimiteriale, riscontrato peraltro dealla stessa utenza; considerato pertanto il carattere eccezionale della nuova imposta; - ecco come conclude il manifesto - dichiarano che il canone di manutenzione a partire dal 2012 non sarà riapplicato.”
Chi vi scrive, ha deciso di pubblicare per intero questo manifesto al semplice scopo di far comprendere l’inaudita incoerenza e soprattutto il tentativo di confondere la gente messo in campo maldestramente dal PD, “legittimando” il canone per il 2011, e dichiarandolo non riapplicabile per il 2012.
Alcune inesattezze caratterizzano questo manifesto. In primo luogo i democratici parlano di canone utile a fronteggiare lavori di ristrutturazione, fatto non vero, come emerge dalla ratio che anima la illegittima istitiuzione di questo canone. Infatti, a marzo 2011 il consiglio di amministrazione del consorzio cimiteriale propose all’assemblea dei sindaci il canone, di 15€, per la manutenzione ordinaria e la pulizia delle aree cimiteriali. Il PD parla, invece, di lavori di ristrutturazioni e di opere da realizzare, quali fognature e riqualificazione dei servizi igienici.
Ma il fatto più sconcertante è il tentativo dei democratici di legittimare un canone, quello dei 15€, palesemente illegittimo per diverse ragioni. La prima, di ordine procedurale, relativa alla mancata previsione della isituzione del canone, messa direttamente in bilancio, senza regolamentazione propedeutica. La seconda, di ordine pratico, visto che i servizi espressi dalla ratio del canone in previsione di bilancio, sono già svolti dalla ditta aggiudicataria dell’appalto dei servizi cimiteriali. In terzo luogo, l’illegittimità di questo canone si manifesta con l’art.21 dello statuto del consorzio cimiteriale, dal quale emerge il ricorso ad un nuovo aumento delle quote consortili ai comuni nel momenti in cui il consorzio non riesce a finanziare la sua attività gestionale. Invece, violando probabilmente lo statuto consortile, i vertici del consorzio hanno previsto, in sede di bilancio, la diminuzione delle quote consortili ai comuni, facendo ricadere direttamente sui cittadini i costi di una scellerata gestione dell’ente. In quarto luogo , a seguito dell’introduzione di nuovi decreti legge, presto convertiti in legge, emerge l’impossibilità di iscrivere al ruolo gli utenti che non pagano tasse , la cui cifra arriva fino a 30€. Siamo di fronte ad un canone viziato da errori procedurali e di sostanza in chiara violazione della normativa vigente. E gli scienziati del PD del territorio tentano, in malo modo, di legittimare il malgoverno dei sindaci Antonio Zeno e Giuseppe Capasso, che insieme al pidiellino Pasquale Tammaro hanno adotatto uno dei peggiori balzelli della storia di questi territori.
Un’altra contraddizione terrificante emerge dal fatto che i democratici dicono di eliminare dal 2012 questo balzello, ma nel frattempo fanno prelevare illegittimamente dalle tasche dei cittadini questi “preziosi” 15€ per il 2011.
Addirittura il Partito Democratico si prende la licenza di dire che l’utenza è contenta della gestione del cimitero? Ma se tutti i giorni ci arrivano segnalazioni in merito alle disfunzioni , per la mancanza della vigilanza notturna e soprattuto il ricorso al denaro dei cittadini quando lo statuto del consorzio non prevede altre tariffe, al di fuori di quelle canoniche.
Il Partito Democratico di Cercola, rappresentato in questa riunione con vertici del PD dell’area vesuviana , dal segretario Agostino Cacciola e dal consigliere comunale Salvatore Grillo, certifica in modo palese un continuo politico a quella dichiarazione di alcuni mesi fà del suo segretario , il quale lanciò , in un momento di crisi forte dell’amministrazione Tammaro, una scialuppa di salvataggio allo stesso sindaco Tammaro. La storia si ripete , ancora a difendere l’indefendibile, e soprattuto, essere al fianco del malgoverno delle istituzioni locali e contro gli interessi dei cittadini.
In verità c’è un’altra parte del Partito Democratico a Cercola, rappresentato dal Capogruppo in consiglio comunale Vincenzo Barone, e dai consiglieri Mario Paudice e Riccardo Meandro, che domani scenderà in piazza per l’abolizione dell’illegittimo canone, e soprattuto chiederanno ai cittadini di conservare le ricevute in attesa dei rimborsi per chi eventualmente avesse pagato quello del 2011. Questa spaccatura nel PD sancisce il fallimento della segreteria Cacciola, e soprattutto questo atteggiamento sta vanificando tutte le battaglie vinte in consiglio comunale, e portate avanti da Salvatore Grillo.
il direttore Gaetano Busiello