Napoli. - “Dobbiamo ottenere esplicitamente il sostegno dei Paesi e delle istituzioni internazionali di cui facciamo parte; il principio della tutela dei militari impiegati all’estero interessa più di 120 Paesi delle Nazioni Unite. Per l’Italia, si tratta di affermare principi non negoziabili: quello di sovranità, che deve tutelare gli organi dello Stato operanti all`estero; quello della giurisdizione della bandiera nazionale in acque internazionali; quello della collaborazione nella lotta alla pirateria. I due soldati hanno agito nell’ambito di una funzione ufficiale per conto dello Stato italiano, adempiendo a un accordo anti-pirateria previsto dalla legge italiana e autorizzato dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU, pertanto, si dovrebbe applicare il principio dell’immunità funzionale, regola consuetudinaria del diritto internazionale che vige sin dal 1700, in base alla quale, gli atti di un organo dello Stato connesso all’esercizio delle funzioni vanno imputati allo “Stato” e non alle “persone”. E quanto hanno dichiarato i Consiglieri Giovanni Bellerè ed Enrico Flauto di Futuro e Libertà.
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