Napoli. - L’europarlamentare Enzo Rivellini (Ppe/Mezzogiorno di Fuoco) ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Sono davvero incredibili le scelte del Presidente Stefano Caldoro (che non ci venga a dire che delle nomine dei manager non sa nulla, perché nessuno naturalmente lo crede) soprattutto nella sanità regionale. Di fatti, benché eletto dal centrodestra e da elettori che chiedevano proprio in sanità un vero cambiamento, il governatore, forse per l’ingombrante presenza delle lobby economiche e baronali che da sempre al di là dei partiti comandano in Campania, ha nominato assessori, consulenti e manager quanto più a sinistra possibile e in piena continuità con l’amministrazione precedente, che lui, ohibò, tanto critica e maledice. Qualche esempio:
• Guido Trombetti, possibile candidato governatore per la sinistra oggi assessore di Caldoro;
• Raffaele Calabrò, dallo staff dell’ex assessore Montemarano a consigliere dell’attuale Presidente per le questioni sanitarie;
• Giovanni Persico, già uomo di Petrella e Bassolino e da questi nominato commissario all’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, oggi Direttore Generale della stessa azienda nominato dal governatore Caldoro.
• Ed ancora: i manager sanitari D’Amora, Ferraro, Granata, Bottino, Lanzetta, Giordano, Pedicini etc che ininterrottamente hanno gestito e tuttora gestiscono sia la sanità di Montemarano/Bassolino sia quella di Caldoro (la lista infinita non si ferma qui !).
La nomina, poi, di Giuseppe Russo a nuovo Direttore sanitario all’Asl Napoli 3 è una vera e propria “foglia di fico” perché, senza inutili infingimenti, tanto valeva nominare direttamente Angelo Montemarano. Siamo stanchi di ascoltare Caldoro che si lamenta dell’eredità di Bassolino/Montemarano che hanno lasciato in sanità solo debiti e guai e poi non solo non mette in campo una pur minima iniziativa valida, ma ri-nomina gli stessi amministratori di sinistra precedenti. Si sta comportando peggio del “Burt Lancaster” nel film il Gattopardo: infatti il protagonista del film per non cambiare nulla almeno cambiava gli uomini; Caldoro in sfregio a chi lo ha votato non cambia neanche gli uomini. E la sanità peggiora sia sui Livelli essenziali di assistenza che sui conti».