Volla. – Ieri pomeriggio è arrivato in città Italo Bocchino, vicepresidente nazionale di FLI, accompagnato dal segretario regionale Luigi Muro, i quali hanno partecipato ad un comizio elettorale organizzato dal circolo di Volla dei finiani, e si è celebrato alla scuola media Matilde Serao.
“Questo appuntamento elettorale di Volla - è intervenuto Bocchino - e delle grandi città rappresenta un momento storico della vita politica nazionale, se qualcuno non se ne è accorto, bisogna comprendere che si stanno scrivendo i titoli di coda della Seconda Repubblica. Ora si necessita di capire quale strada desidereranno intraprendere gli elettori ed i partiti, perché gli indirizzi sono due: o si demolisce del tutto la struttura della politica nazionale, come vuole chi sta facendo dell’antipolitica la sua propaganda più riuscita (ruferito al comico Beppe Grillo), oppure pensare, come desideriamo noi di FLI, ristrutturare la politica nazionale, perché crediamo qualcosa si può salvare, ed anche perché non si può distruggere tutto, infatti non si sa cosa c’è all’orizzonte.”
“Volla, - ha continuato Bocchino – come tutti i comuni dell’Hinterland di Napoli, la Terza Grande Città d’Italia, subisce gli svantaggi della connotazione urbanistica , in quanto è a stretto contatto con la periferia orientale , quella di Ponticelli, e da questa posizione riceve i disagi di un quartiere ad alta densità criminale, ma dall’altra parte non riesce a creare uno sviluppo, consono alle qualità del territorio vollese.
Noi di Futuro e Libertà crediamo che il CAAN (Centro Agro Alimentare di Napoli che insiste sul territorio vollese) debba essere rivisto e riconsegnato alla gente ed alle imprese. Non ci interessa tenere impiantato un carrozzone istituzionale che garantisce alla politica qualche consigliere d’amministrazione, con lauto stipendio, qualche posto di lavoro o qualche tangente. A noi interessa che questo CAAN valorizzi in modo giusto le risorse del territorio. Qua siamo nel pieno dell’area vesuviana, dove il prodotto agroalimentare è coltivato in un ambiente dei più ideali , e quindi si necessita di portare a compimento quel processo di valorizzazione del prodotto agroalimentare campano, e proiettarlo in un sfera internazionale. Noi in Italia, siamo ancora tra i paesi più ricchi, perché siamo tra i primi esportatori di agroalimentare del mondo. In ogni angolo del mondo vogliono vestire italiano, comprarsi un mobile itasliano e , soprattutto mangiare italiano. E poi - conclude Bocchino – creare un polo scientifico – universitario dove prepare i più grandi esperti nazionali di agroalimentari, che saranno agevolati dalla vicinanza dei campi di raccolti dei prodotti del vesuviano“
Italo Bocchino, con la dovuta onestà intellettuale, non ha mai caricato di enfasi la costituzione su Volla del Terzo Polo, in quanto a seguito anche dello scioglimento dell’UDC, tutto si sta trasformando, e lo stesso Italo Bocchino, a Linea Notte pochissime ore dopo il comizio, annuncia l’idea di una costituzione di una “Squadra Italia”, un contenitore di soggetti che arrivano dal mondo delle associazioni, delle fondazioni, dal mondo liberal-cattolico e senza nessun preclusione per quelli che provengono dell’area del Governo Monti, e dallo stesso PDL. In sintesi, lo stesso Bocchino ha fatto intendere che il Terzo Polo si è arenato prima di partire.
La questione del fronte elettorale vollese ha lasciato perplessi i cittadini accorsi ad ascoltare le proposte di Futuro e Libertà di Volla, che non ce ne sono state. Si è registrato un altro ottimo intervento di Alfonso Gifuni (Vicepresidente provinciale di Futuro e Libertà), che insieme ad Italo Bocchino, ha alzato prepotentemente il livello del comizio elettorale. Lo stesso Gifuni ha ribadito l’efficacia e l’importanza di quel dito alzato da Gianfranco Fini, un anno fà, contro l’arroganza del potere, ed il fatto di come Fini non abbia mai svenduto i suoi valori, ma li ha messi al centro della politica nazionale, spostandosi dalla pericolosa collocazione di nicchia a Destra.
Carlo Capasso, da qualche mese commissario cittadino FLI a Volla, e Pietro Diodato, coordinatore provinciale del partito, insieme al candidato sindaco Pasquale Petrone, si sono distinti in quei pochi minuti d’intervento per gli elogi ad un certo Fabio Iannucci, candidato di Fli, ed hanno tessuto le lodi dell’azienda di famiglia e delle qualità professionali di questo illustre carneade della politica vollese. Dagli addetti ai lavori è partita forte la valutazione dell’inopportunità di veicolare un solo candidato al cospetto di tutti gli altri candidati di FLI, che hanno messo la faccia per un progetto incerto, soprattutto a Volla. Mai visti comizi nè di Alleanza Nazionale, e nè del MSI , dove i leaders zonali e provinciali lanciavano in un comizio del partito un candidato consigliere comunale a dispetto di tutti gli altri 15 candidati consiglieri comunali. Davvero un momento strano per FLI, e tutti gli sforzi di Bocchino, a recuperare brillantemente voti di opinione con il suo straordinario intervento, vengono violentati dalle inopportune decisioni dei suoi uomini locali.
C’erano qualche centinaia di persone ad assistere al comizio. Si son riviste centinaia di facce note della destra vesuviana, sono accorse da San Giorgio a Cremano, San Giuseppe Vesuviano, Casoria e Cercola. Pochi i vollesi in sala.
Un’altra nota curiosa è relativa all’intervento di Carlo Capasso, in riferimento alle critiche piovute sull’alleanza con I Verdi. “Noi crediamo che superando le diversità si possa creare una bella squadra” ha detto il commissario cittadino di FLI. Tra gli intervenuti non ci ha creduto nessuno, anzi i volti infastiditi dei presenti erano evidenti.
In ultimo, il mondo di FLI, anche quello del vesuviano, non ha gradito per nulla l’ennesimo “sinistro” intervento di Pietro Diodato, coordinatore provinciale di FLi, il quale parlando degli altri candidati sindaco ha espresso parole di stima anche nei cofronti di Angelo Guadagno, sostenuto da Rifondazione Comunista, SEL, e dipietrisiti, oltre il PD. Davvero sembra che Diodato abbia smarrito il lume della ragion di destra! Qualcuno avrà pur dovuto dirgli, o lui avrebbe dovuto sapere visto che è vollese d’adozione, che Guadagno è stato parte integrante di quel centrosinistra vollese che ha caratterizzato negativamente le istituzioni comunali nell’ultimo quindicennio?
il direttore Gaetano Busiello