Sant’Anastasia. IMU a percentuale ridotta. L’assessore Di Perna: Tuteliamo i più deboli

Convegno IMU (1) sant'anastasia

Sant’Anastasia (NA).  – “Incontrerò la cittadinanza ai primi di giugno in una grande manifestazione pubblica per fare insieme il punto su quanto realizzato. E’ il cittadino il mio punto di riferimento politico- amministrativo”. L’annuncio e l’impegno di ieri sera sono del sindaco Carmine Esposito e cadono nell’affollata nuova sede del Centro Anziani di piazza IV Novembre. Su input del Nuovo PSI e dell’associazione Arcobaleno, si discute pubblicamente di IMU (Imposta Municipale Unica), con al tavolo dei relatori l’assessore Armando Di Perna, il Presidente del Consiglio Lello Abete, il consigliere Felice Manfellotto e il Responsabile dell’Ufficio Tributi, dott. Antonio Esposito. Da esperto illustra particolarmente a favore dei tecnici della materia presenti i contenuti della nuova imposta e gli strumenti per il calcolo: F24 precompilato e le varie casistiche sono a disposizione dell’utenza sul sito istituzionale www.comunesantanastasia.it, in alto a destra c’è il ben visibile pulsante “ANUTEL CALCOLO IMU”.

Di tenore tecnico-amministrativo è stato l’intervento dell’assessore al bilancio Armando Di Perna: “Non infierire mediante aumenti delle aliquote, contenere l’applicazione dell’IMU entro parametri percentuali ridotti rispetto al massimo applicabile, far rientrare nelle casse comunali il minor gettito attraverso altri strumenti come il 5 per mille, tutelare le fasce più deboli, dialogare e confrontarsi costantemente con i cittadini”. Questi in sintesi i punti più importanti posti all’attenzione dei cittadini. Punti che recepiscono quanto richiesto anche dal Nuovo PSI e dall’associazione Arcobaleno, cioè, visto che l’IMU colpisce indistintamente tutti i cittadini che abitano la loro prima casa e quelli che non la abitano o hanno seconde e terze case, di agevolare i possessori di prima casa meno abbienti con una tassazione ridotta e le detrazioni spettanti per i figli a carico (fino a 26 anni)  e di applicare la tassazione più alta nei confronti di proprietari di più di una casa, ville e beni immobili di lusso. E l’assessore ha annunciate che l’aliquota IMU per la prima casa sarà del 3 per mille, con le riduzioni previste per i figli; per le case date ai figli in comodato d’uso gratuito l’aliquota è del 7,5 per mille, mentre per le seconde case l’aliquota è l’8,9 per mille.

“Nonostante i tagli ai comuni da parte dello Stato e i minori trasferimenti di risorse che incidono su più voci del bilancio e quindi sui servizi, noi abbiamo ipotizzato, calcoli alla mano, di riuscire a garantire entrate sufficienti senza incidere troppo sui contribuenti. Questa politica porterà nelle casse comunali un minore incasso IMU di circa 200mila EURO, ma abbiamo pensato – spiega Di Perna – che possiamo compensare l’entrata con l’addizionale Irpef, con il condono tributario e con il 5 per mille che i cittadini potranno, nel fare la dichiarazione dei redditi, destinare al Comune. Preannuncio che vogliamo porre fine al monopolio di Equitalia e che è in corso una procedura di gara per avere una riscossione più equa e uno sportello in paese da parte della ditta che vincerà. Chiudo dicendo che dobbiamo batterci per fare in modo che l’IMU resti tutta al comune e non vada per la metà allo Stato, come purtroppo è obbligatorio, in modo tale che l’Ente potrà investire in servizi e miglioramenti della città”.

“Il nostro obiettivo, come avete sentito dall’assessore e dal Responsabile dell’Ufficio Tributi, cui va il mio plauso per l’eccellente lavoro svolto, è quello di applicare le norme riducendo le percentuali di tutti i parametri impositivi, tutelando così tutti i cittadini ed in particolare le fasce più deboli. Rispetto agli altri comuni, molti dei quali hanno maggiori entrate rispetto al nostro, che è stretto nella morsa di troppi vincoli, siamo il comune che ha il merito di aver progettato una riduzione dell’IMU mirata e ben studiata. Mi aspetto, soprattutto dai proprietari di case in affitto, che tengano conto di ciò e non facciano cadere il loro peso fiscale sugli inquilini dando vita ad aumenti del fitto. La mia politica amministrativa dice il sindaco, Carmine Espositoè a favore del cittadino e del bene comune, con i cittadini intendo confrontarmi ed a loro dare conto del mio operato. Preannuncio, perciò, che è in programma per il 7 giugno prossimo una grossa manifestazione in via Roma, dove sarà presentato il bilancio di due anni di amministrazione ed illustrati tutti gli obiettivi raggiunti”.

Il pagamento dell’acconto IMU è previsto entro il 18 giugno (il 16 cade di sabato) e deve essere determinato sulla base delle aliquote e detrazioni di legge.

Entro il 17 dicembre (il 16 cade di domenica) i contribuenti dovranno effettuare il pagamento a conguaglio dell’imposta dovuta sulle base delle decisioni che il comune adotterà entro il 30 settembre. L’Amministrazione, come ha anticipato, articolerà le aliquote tra un minimo e un massimo rispetto a quanto stabilito dallo Stato (2, 4 e 7,6 per mille), che si riserva la facoltà di modificare tali parametri di riferimento entro il 10 dicembre.

Solo per le abitazioni principali (e pertinenze) il pagamento potrà essere effettuato in tre rate: il 33% entro il 18 giugno 2012; il 33% entro il 17 settembre 2012 e il saldo, con l’eventuale conguaglio, si dovrà versare entro il 17 dicembre 2012.

a cura dell’Uffio Stampa – Comune di Sant’Anastasia

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