Cercola (Na). – Tutti i settori governati dall’amministrazione comunale stanno facendo emergere delle criticità mai viste in città.
Questa volta a protestare sono i genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia “Luca Giordano” in via Tenten Barone, i quali si sono lamentati dell’interruzione del servizio di refezione scolastica, c’è stato il blocco dei pasti ai bambini iniziato il 9 di giugno, mentre alla De Luca Picione la refezione continua ad essere garantita fino al 23 giugno . E proprio dal gruppo di facebook dei genitori virtuali della scuola in questione arriva la dichiarazione del funzionario del servizio pubblica istruzione al comune Giuseppe De Rosa che conferma la refezione deve essere garantita fino al 30 giuno prossimo, come nelle altre scuole d’infanzia della città.
La rabbia e l’indignazione tra i genitori è tanta , ma anche la confusione che regna nel comprendere le motivazioni giuridiche che hanno determinato quest’altro disagio. E’ chiaro che se un genitore ha iscritto il proprio bambino alla Luca Giordano – Tenente Barone l’ha fatto perchè ha valutato l’offerta formativa, ed anche il fatto che la refezione scolastica durasse fino a fine giugno, tant’è vero che molti genitori si sono visti cambiare , senza avviso, l’organizzazione della giornata, perchè d’incanto si è proceduto a ridurre gli orari di lezione alla scuola dell’infanzia, determinando non pochi fastidi ai genitori che vanno a lavorare .
Le perplessità sono tantissime, e nonostante l’assessore alla Pubblica Istruzione Salvatore Calvanese lo si vede trottellerare i disagi continuano a bersagliare le scuole della città-.
Dietro a questa sospensione del servizio refezione prenderebbe piedi l’ipotesi che la ditta che fornisce i pasti alle scuole potrebbe garantire il servizio a singhiozzo in quanto il comune di Cercola non salderebbe fatture alla stessa ditta da quasi un anno e mezzo. Ma anche se fosse questa la motivazione, la ditta che ha vinto l’appalto della refezione scolastica potrebbe rischiare sanzioni con un’ipotesi di presunta interruzione del servizio . Ma il mistero s’infittisce, perchè non ci sarebbe delibera di giunta, o determina dirigenziale, o di una comunicazione del dirigente scolastico che espone le motivazioni che hanno prodotto questo disservizio.
Ancora una volta è la scuola colpita dal malgoverno del sindaco Tammaro e del suo fido assesore Calvanese. Nei mesi scorsi ci fu addirittura, nel pieno del rigido inverno, l’interruzione dell’erogazione del gas da parte di Enel Energia, perchè il comune di Cercola non aveva proceduto a pagare le bollette. Si chiusero le scuole per due giorni. Un caso che mise in serio imbarazzo la credibilità delle istituzioni cittadine. Ed oggi c’è il rischio serio che alla Scuola De Luca Picione, quella di Cercola Centro, non si inizia l’anno scolastico a settembre, in quanto i lavori non sarebbero conclusi. C’è il rischio di ulteriori slittamenti. In origine la consegna della scuola era prevista per il 30 aprile scorso.
Un quadro drammatico ed incredibile dello stato delle scuole cittadine. E pare dal bilancio, da prime e precise indiscrezioni, ci sarebbero aumenti a ticket refezione scolastica e tariffa trasporto scolastico.
il direttore Gaetano Busiello