Roma. – Finalmente a Roma apre Eataly. Diciannovesima nel mondo e nona in Italia, Eataly Roma si stenderà su una superficie di 17 mila metri quadrati, situato nel Terminal Ostiense.
Eataly nasce dall’ idea di promuovere la cultura del cibo di qualità alla portata di tutti. Si tratta di un megastore enogastronomico, dove comprare non sarà la parola d’ordine. Il segreto è seguire la strada del buon gusto in ogni suo angolo e sbirciarne i retroscena.
Sarà possibile degustare cibi di qualità e studiare la loro tradizione, nonché imparare a creare deliziosi piatti grazie alle lezioni di cucina che Eataly offrirà. Un percorso che vedrà, dunque, zone didattiche e emozionali. Così l’area preposta alla vendita dell’olio, offrirà la rappresentazione delle fasi della produzione artigianale dell’ olio alle spalle di un vero ulivo. Sarà possibile seguire le fasi della produzione della birra e degustare della buona birra artigianale, cosi come sarà possibile assistere al Mozzarella Show e vedere la creazione della mozzarella, prodotta da Roberto Battaglia, che proporrà altre delizie tradizionali della sua terra campana. Non poteva mancare Mister forno a legna con i suoi panettieri e pizzaioli che mostreranno tutta la loro creatività nella lavorazione di acqua, farina,lievito ( a tutto bio! ) e tanto amore.
Che dire poi degli orti didattici che saranno curati da alcuni pensionati della zona ostiense. Non mancherà la dolcezza di cioccolata e pasticceria artigianale. Per terminare, una bella tazza di caffè tostato all’ interno di Eataly. Tutto disposto su 4 piani dove troveranno spazio 23 luoghi di ristoro, 40 aree didattiche, 8 aree per i corsi e 8 luoghi di produzione a vista.
Ma c’è anche dell’ altro: grazie all’originale idea del fondatore, Oscar Farinetti, hanno trovato lavoro tanti e tanti ragazzi. Una proposta anti-crisi salva giovani e buon gusto. Afferma Farinetti : “A Torino ha portato un incremento del 30% dell’ indotto di cibo e bevande di qualità.Noi italiani siamo l’uno per cento del pianeta . Una pulce. Ma per una serie di circostanze siamo considerati i più ‘fighi’. Gli stranieri ci disistimano come senso civico, ma adorano la nostra qualità della vita. Quindi bisogna esportare bellezza: agroalimentare, moda, design, industria manifatturiera di precisione, arte e cultura”
Il valore rappresentato da Eataly Roma è la bellezza. Bellezza che è anche arte. Non mancheranno così concerti di Vivaldi e De Andrè, mostre di vignette su politica e cibo e quattro opere autentiche dell’unico e grande Modigliani.
Teniamoci pronti. Tutto ciò sta per succedere realmente. Tutto previsto per il 21 giugno.
a cura di Miriam De Vita