San Sebastiano al Vesuvio (Na). - La questione dell’asilo nido comunale si sposta in Tribunale. Ieri è stato depositato al Tribunale Amministrativo della Campania il ricorso di 12 mamme dei bambini utenti de “Il Ciuffettino”, a rischio privatizzazione per espressa volontà del sindaco Giuseppe Capasso, dell’assessore alle politiche sociali Nunzia Riccardi e della sua maggioranza consiliare.
Tra le mamme che hanno firmato il ricorso, risultano anche diversi legali, che hanno dato mandato agli avvocati Margherita Manzo e Crescenzo Rinaldi di impugnare la delibera di Giunta Municipale n.42, perchè si riterrebbe che la decisione sulla privatizzazione dell’asilo nido comunale sia prerogativa del consiglio comunale. Un altro passaggio fondamentale, oggetto del ricorso, è quello dell’unificazione delle fasce , relativamente al costo di iscrizione e tariffa mensile a Il Ciuffettino, infatti, il bando avrebbe previsto l’abolizione, di fatto, delle agevolazioni per i bassi redditi. Ed , in particolare, si riterrebbe che le tariffe de “Il Ciuffettino” sarebbero dovute essere individuate dal consiglio comunale.
Considerato i legali che difendono le mamme c’è da aspettare un altro positivo risultato. Infatti, Crescenzo Rinaldi è lo stesso legale che ottenne la vittoria giudiziaria sansebastianese sulle quota rosa, presentato da giovani professioniste sansebastianesi contro la Giunta di Capasso, quasi un anno fà.
Come per la battaglia sulla quota rosa a sensibilizzare la comunità e le mamme su questa questione è sceso in campo Gennaro Manzo, leader de “Il Popolo di San Sebstiano – Manzo Sindaco”. Manzo, con un’intensa attività politica ha posto l’attenzione contro la cessione a costo zero, e senza ritorno ecnomico per il comune, dell’asilo nido comunale, ritenuto fino a ieri un auotentico gioiello dell’amministrazione comunale
“Anche alla luce della presentazione del ricorso delle mamme al Tar - ha spoegato Gennaro Manzo - invito il sindaco, la Giunta e i consiglieri comunali di maggioranza di prendere tutte le dovute cautele, magari, anche , sospendendo il bando, in attesa della sentenza del TAR, perchè in caso di pronuncia negativa del tribunale amministrativo si potrebbe rischiare di attivare la Procura Generale della Corte dei Conti.”
il direttore Gaetano Busiello
//
DIRETTORE: Gaetano Busiello