Volla (Na). – Il primo consiglio comunale dell’era Guadagno si celebrerà il prossimo 3 luglio alle ore 18,00, presso la sala consiliare del palazzo comunale vollese. A “soli” cinquanta giorni dalla vittoria il sindaco Angelo Guadagno convoca l’adunata civica per convalidare gli eletti e celebrare il suo giuramento in consiglio comunale. Desta una rilevanza fondamentale nel confronto politico istituzionale cittadino, tra gli altri punti all’ordine del giorno, quello che vede l’elezione del presidente del consiglio comunale,
Anche se è filtrata insistentemente la certezza che sarà l’ex sindaco Guido Navarra a ricoprire la seconda carica istituzionale di Volla, chiudendo la porta ad ogni dialogo con le opposizioni. Nei comuni dove il confronto è animato da una partecipazione democratica delle più serie questo ruolo di garanzia dell’intero consiglio comunale si cede alle opposizioni; mentre, ovviamente, a Volla si è deciso “illo tempore” nella casa del PD.
Agostino Navarro, assessore alla trasparenza , in queste ore ha annunciato di aver firmato l’autorizzazione alle riprese video del consiglio comunale al Movimento Cinque Stelle. Resta , davvero, encomiabile l’impegno di questo giovane assessore che si attiva a dimostrare la sua dedizione alle cause della città. Ma questa autorizzazione ha le ore contate in quanto basta un solo consigliere comunale che si oppone, e legittimamente questa ripresa video, salterebbe. La ragione giuridica è molto semplice: manca il regolamento che disciplina le riprese audio-video del consiglio comunale. Le riprese video per avere un’attendibilità e una credibilità delle più forti devono essere disciplinate con apposito regolamento da approvare in consiglio comunale. Molto spesso, ed in diversi comuni, è accaduto che il soggetto che riprende la seduta, ha fatto trasmettere su you tube e sui social network i pezzi della seduta che lo stesso considerava utili alla propria causa, e non certo a quella della trasparenza. Il regolamento consiliare delle riprese video, dovrebbe contenere in modo perentorio chi è autorizzato a riprendere questi consigli: i partiti politici, gli organi di stampa, o qualunque cittadino? O tutti indifferentemente?. E lo stesso strumento disciplinare dovrebbe contenere anche i dettagli su come viene diffuso il video: integralmente, o per punti all’ordine del giorno, ovviamente senza tagli. Ma questo modo di riprendere le sedute chi lo disciplin a se non un regolamento? E chi controlla?
E, poi, perché l’assessore alla trasparenza Agostino Navarro, in una visione delle più istituzionali, non ha coinvolto il comune nella ripresa di questi video, magari pubblicandoli sul sito ufficiale del comune stesso? Certo, che chiunque, potrebbe riprendere e pubblicare ciò che vuole e questo non rappresenta il miglior modo di regalare trasparenza alla comunità ed ai cittadini.
Anche questa storia delle riprese video del consiglio comunale di Volla dimostra ancora l’inadeguatezza dei partiti politici e dei suoi responsabili istituzionali che concedono agli uomini di Beppe Grillo la possibilità di sguazzare sulla loro incapacità di governare le città. Anche a Volla, come ha dimostrato il leader Sergio Vaccaro, i grillini rispondono in modo elementare alla cattiva politica ed all’incapacità di governare le istituzioni da parte degli uomini dei partiti.
il direttore Gaetano Busiello