Nola (Na). - Una protesta nata dal web e dalla miriade di social network che imperversano nella nostra quotidianità, tutte con la stessa linea di pensiero: salvaguardare la “Festa dei Gigli” e il suo immenso patrimonio artistico – culturale.
Parte così la nuova organizzazione messa in piedi inizialmente da un gruppo di giovani che hanno così gettato le basi per la formazione prima di un gruppo virtuale su facebook dal nome ”Giovani per far risorgere la festa” , poi di un vero e proprio comitato alla sua fase preliminare.
Un gruppo nato con ideali comuni e creato per contrastare le innumerevoli inefficienze organizzative relative alla millenaria festa nolana, alle modalità di assegnazione delle macchine da festa e a tutto l’apparato organizzativo che ha ridotto ai minimi termini una manifestazione di fede. Un comitato composto da giovani di tutte le fasce d’età dai 15 ai 35 anni, rappresentati da associazioni, club, gruppi, ma anche da semplici comitive di ragazzi, che vogliono riportare ai fasti di una volta la loro kermesse giglistica degenerata in una sfida tra paranze e acclamata da canzoni rievocanti reali inni di guerra.
Il comitato cercherà di fornire un indirizzo serio e costruttivo alla festa, tralasciando i soliti clientelismi e fornendo un esempio tangibile e un indirizzo di scelta giusto a coloro che gestiscono l’intero apparato organizzativo con delle concrete proposte. Un tentativo quello di questi giovani nolani, consapevoli dell’importanza delle proprie radici autentiche e coscienti della fede e del folclore espressa dalla festa, rivelazione di costume e di civiltà: una civiltà secolare alla quale appartiene un passato storico, sociale e culturale di un popolo legato all’amore verso la propria terra d’origine, e verso un santo che desiderò la liberazione di tutti i suoi concittadini nolani a discapito di qualsiasi privilegio materiale.