Roma. Iannone (Casapound): La nomenklatura bancaria è contro di noi, ma non faremo trascinare il nostro nome nel fango

gianluca_iannone--

Roma. – ‘’Siamo vicini ad Andrea Antonini e Pietro Casasanta per il gravissimo e ingiustificato attacco ricevuto da chi tenta di infangare il loro nome e quello di tutti noi utilizzando ogni ambiguità per trascinarci in vicende che con CasaPound Italia e con persone come noi non hanno e non possono avere nulla a che fare. CasaPound Italia, Antonini in testa, da anni si batte contro il malaffare e la criminalità, lottando per la legalità nel senso più alto del termine e combattendo qualunque logica affaristica a costo di sacrifici personali e impegno indefesso. Non permetteremo a nessuno di trascinare nel fango il nostro nome e quello di chi, rinunciando al contrario di molti altri a prebende e posti di potere, ogni giorno lotta dentro CasaPound  per la giustizia sociale e contro l’infamia e la prepotenza’’.  Lo afferma il leader di CasaPound Italia, Gianluca Iannone, sottolineando:  ‘’Non possiamo non ritenere che la condanna di ieri per Alberto Palladino e questo attacco violento al vicepresidente di Cpi, tirato in ballo nell’indagine su Santafede nonostante sia stato parte lesa in quella vicenda, indichino la precisa volontà di questa nomenklatura bancaria al potere di colpire CasaPound Italia al fine di indebolirla e farle perdere credibilità prima delle prossime elezioni’’.

‘’Mi trovo mio malgrado catapultato in una vicenda paradossale – sottolinea dal canto suo Antonini e grida vendetta in tutte le sedi opportune la strumentalizzazione che ne è stata fatta.  A cominciare dal collegamento pretestuoso e fuori contesto fatto con il mio ferimento.  Anche perché il pm che indaga su quell’episodio, lo stesso Tescaroli che si occupa del caso Santafede, nei colloqui intercorsi tra noi è sembrato ipotizzare tutt’altra pista per spiegare l’attentato nei miei confronti. Peraltro, come ho già chiarito, ascoltato dal Gico sul caso Santafede, ho risposto in maniera circostanziata spiegando la totale estraneità mia e di Casasanta e chiarendo senza ombra di dubbio la nostra posizione di raggirati. Soprattutto, a chi strumentalmente tenta di dimenticarlo, voglio ricordare che nessun legame di contiguità esiste né mai potrà esistere
tra il nostro mondo, fatto di azione e politica, e quello della criminalità comune, come dimostra anche l’assenza di qualunque procedimento penale in corso e di pendenza  che coinvolga CasaPound su questo fronte.  Chiunque abbia a cuore un minimo di verità e giustizia non può non ritenere indegno di un paese civile vedermi dipinto sui giornali come una sorta di Bernardo Provenzano prima ancora che sia stato non dico deciso ma nemmeno richiesto il mio rinvio a giudizio’’.

Lascia un commento

Powered by ODDERS Communication Agency