Ravello (Sa). - Intrecci di ricordi che si dispiegano lungo la scia del tempo, protesi verso il domani e, allo stesso tempo, piantati nel passato. Lavori inseriti in progetti già realizzati, rinati in una nuova intelaiatura. Sono le Future Memories di Mary Cinque, artista di origini campane, dal 9 al 24 agosto nello splendido scenario di Palazzo Sasso a Ravello.
La sala esterna dell’hotel ospiterà in un allestimento inedito – curato da Pasquale Ruocco e dall’associazione ravellese ARC di Bruno e Luigi Mansi – opere delle serie Oleum e Display.
“Future Memories, racconta l’artista, nasce dalla riflessione sulla caducità del tempo e delle cose. Si ricollega anche alla mia ansia rispetto ad un mondo che cambia velocemente e in cui gli oggetti, le immagini e il modo di percepire la realtà sono sempre più sfuggenti e vanno ridefiniti ogni volta, in una sorta di sfida davvero stimolante, a mio parere)”.
“Pur odiando l’esterofilia acritica stavolta ho scelto un titolo in inglese perché amo l’idea di tendere verso l’universale e l’inglese è il mio esperanto”. Ad accompagnare le creazioni di Mary Cinque un testo dello storico e critico dell’arte contemporanea Massimo Bignardi.
Dettagli tecnici:
Le opere della serie Oleum ritraggono la flora mediterranea. Furono realizzate, in una prima tranche, in occasione di una mostra a Bitonto ispirata all’olio e alla civiltà mediterranea. Sono in smalto su carta forno con un passe-partout grande, del formato di un A4 che cita le vecchie Polaroid, e un inserto sul retro di carta dorata estratto dai Pocket Coffe.
Nella serie Display (smalto e acrilico su tela, cm 20 x 20) sono ritratti elementi di uso quotidiano, posseduti o semplicemente desiderati dall’artista. Si tratta di oggetti di affezione, corrosi – anche se solo immaterialmente – dal tempo e presto diventati vecchi, condannati nel girone dei rifiuti, a testimonianza di un’epoca passata.
Orari di apertura al pubblico dal lun al ven h 10.30 -19.00