Pomigliano d’Arco (Na). – Torna dal 19 al 23 settembre il Pomigliano Jazz Festival, allargando ulteriormente i propri confini. La rassegna ideata e diretta da Onofrio Piccolo, giunta alla XVII edizione, avrà luogo in quattro differenti location, consolidando il percorso iniziato lo scorso anno. Un festival itinerante che oltre alla musica punta sulla valorizzazione e sulla riscoperta di luoghi d’interesse storico e culturale della Campania. Si inizia mercoledì 19 all’anfiteatro romano di Avella (AV), il giorno seguente ci si sposta al Palazzo Mediceo di Ottaviano (NA) mentre venerdì 21 si arriva alle Basiliche paleocristiane di Cimitile (NA). Infine, sabato 22 e domenica 23 settembre si torna a Pomigliano d’Arco alla Distilleria Culture District, nuova casa del festival dove si terranno numerosi eventi.
Le misteriose e affascinanti Basiliche Paleocristiane di Cimitile, complesso risalente al IV secolo d.C destinato alla venerazione della tomba di San Felice, accolgono, venerdì 21 settembre alle 20.30 un progetto speciale di Vinicio Capossela. Rebetiko, morna, bolero, canzoni di mare e di marinai per l’accorato e imprevedibile concerto dello chansonnier originario di Hannover. Una sorta di blues mediterraneo, che prende ispirazione dall’ultimo lavoro discografico “Rebetiko Gymnastas”, pubblicato lo scorso giugno. I biglietti (dal costo di 30 euro) sono in vendita nei principali punti vendita nazionali, attraverso il circuito GO2 (www.go2.it).
Lee Konitz, vera e propria leggenda vivente del jazz, presenta alla Distilleria di Pomigliano D’Arco domenica 23 settembre (ingresso gratuito) il suo New Quartet. Maestro indiscusso dell’arte dell’improvvisazione, arriva in Italia per un concerto esclusivo. Classe 1927, ancora oggi continua a stupire per la sua straordinaria originalità espressiva che lo ha portato a suonare con i miti del jazz: da Lennie Tristano a Miles Davis, da Charles Mingus a Gil Evans e Michel Petrucciani. Ad affiancarlo sul palco del Pomigliano Jazz Festival ecco Florian Weber al pianoforte, Jeff Denson al contrabbasso e Dan Weiss alla batteria.
Come tradizione, in programma i seminari di guida all’ascolto del jazz diretti dal pianista Francesco Nastro e dal critico musicale Pietro Mazzone, laboratori creativi per bambini, itinerari turistici, degustazione di prodotti tipici a cura di Slow Food ed Ais e il terzo capitolo della mostra sulla cover art a cura di Carmine d’Onofrio, quest’anno dedicata alle copertine dei 33 giri di jazz in bianco e nero. Il festival è organizzato dalla Fondazione Pomigliano Jazz e dal Comune di Pomigliano d’Arco con il contributo dell’assessorato al Turismo della Regione Campania (attraverso il POR FESR 2007/2013 ob. op. 1.12) e la collaborazione dei Comuni di Avella, Ottaviano e Cimitile e dell’Ente Parco nazionale del Vesuvio.