Cercola (Na). - Una crisi politico-istituzionale delle peggiori sta dominando la scena cittadina. Pasquale Tammaro, etichettato unanimamente il peggior sindaco della storia di Cercola, resta ancora al timone del “gommone amministrativo”. Ed a pagare di questa sua “poltronite” sono ancora i soliti cittadini, orfani ormai anche di una tutela dell’opposizione che sarebbe dovuta arrivare dal centrosinistra consiliare, e quest’ultimo , a sua volta, è alle prese con lotte intestine, figlie di futuri posizionamenti che servirebbero al sinistroide di turno di piazzare la “sua bancarella del torrone”, fissandosi l’obiettivo di vendere pulizia morale e capacità politica, ma la storia politica cittadina ci ha insegnato, non hanno quei “prodotti” nel loro DNA.
Aumentano le tasse, indiscriminatamente; la questione morale è scoppiata prepotentemente in città, causa i presunti clientelismi a favore dei potenti e politici di turno; e la mancanza programmatica fanno di Cercola, una comunità allo stremo. Ormai Pasquale Tammaro è scaricato dal gruppo che fa capo a Vincenzo Eposiso, uno dei leader del PDL locale, e questa crisi di centrodestra ha determinato la mancata approvazione del bilancio, affliggendo un colpo mortale allo sviluppo ed all’erogazione dei più elementari servizi a Cercola.
Pasquale Tammaro, resterà in carica fino al 31 ottobre 2012, termine ultimo fissato, in proroga, dal Governo Monti per l’approvazione del bilancio comunale. E nonostante Tammaro ha dimostrato un’incapacità a governare, e soprattutto non ha più la maggioranza politica, si attacca insistentemente a quella poltrona , e non la vuole mollare. Un moralista dei peggiori, quello che si scagliava contro i poteri forti, oggi si scaglia di nuovo conto i poteri forti. Ma non è più credibile, perchè quei poteri forti li ha difesi e “sostenuti” per ben cinque anni.
Ma il suo tempo è finito, ed il 31 ottobre Cercola si libererà di un uomo che ha fatto vacillare in modo serio la credibilità delle istituzioni, complice la compiacenza colpevole dell’opposizione consiliare e politica, totalmente inesitente e litigiosa. Le elezioni di primavera daranno la possibilità ai cittadini di spazzare via questa politica, di maggioranza e di opposizione. Ed all’orizzonte spuntano nuove sensibilità, e non sono di certo i grillini, che potranno dare un grosso contributo a riportare una sana etica pubblica nelle istituzioni e nella politica cittadina.
il direttore Gaetano Busiello