Volla (Na). – La decadenza del PUC è arrivata, in queste ore, dal Tar Campania. Si parla dello strumento urbanistico adottato dal consiglio comunale. La notizia sta facendo il giro della città e del web.
Il ricorso contro il PUC, approvato in consiglio comunale nel maggio del 2011, era stato presentato da alcuni privati, che sarebbero stati lesi da un’azione illegittima, relativamente alla scadenza dei termini di salvaguardia per l’approvazione dello strumento urbanistico . Fatto che ha determinato il ricorso, ed oggi Volla si ritrova , ancora, senza lo strumento urbanistico.
Una fitta rete di incontri tra la Provincia di Napoli ed i vertici amministrativi del comune di Volla si sono intrattenuti in questi mesi, ma nulla è trapelato. E dall’opposizione filtra un malcontento fortissimo, in quanto il consiglio comunale tutto, rappresentativo di tutta la comunità, non è stato messo al corrente dei risultati di questi vertici a Palazzo Matteotti.
Ora il ragionamento si sposta sulla volontà del sindaco e della maggioranza per ricorrere al Consiglio di Stato , al fine di far annullare la sentenza del Tar,e riportare il PUC esecutivo, quello approvato dal consiglio comunale. Angelo Guadagno, in campagna elettorale è stato un irriducibile avversaro di questo Puc, oggi , non più all’opposizione, prseenterà il ricorso per salvare il PUC o no? Questo è l’interrogativo che farà discutere in città, in quanto fonti vicine all’amministrazione darebbero un cambiamento di posizione di Angelo Guadagno, rispetto alla poszione oltranzista espressa in campagna elettorale.
I cittadini di Volla sembrerebbero scossi, e soprattutto dopo una campagna elettorale incentrata proprio su questo argomento. Il PDL e Salvatore Ricci incassano una sconfitta provvisoria delle più brucianti, ma in tanti temono il cambiamento di posizione rispetto alla campagna elettorale del sindaco Guadagno. Sarà proprio l’attuale sindaco a tentare di salvare quello che il suo predecessore ha partorito e soprattutto che lo stesso Guadagno ha contestato ferocemente?
il direttore Gaetano Busiello