Sant’Anastasia. 21 e 22 settembre “Festa della Tammorra”, a Piazza

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Sant’Anastasia (Na). – Due giorni all’insegna della musica e della tradizione con la “Festa della Tammorra Città di Sant Anastasia” promossa dall’associazione “San Ciro Onlus” e patrocinata dal Comune di Sant’Anastasia. L’evento si terrà venerdì 21 e sabato 22 settembre in piazza Arco. Con l’arrivo delle paranze dal pomeriggio fino a sera inoltrata, canti popolari, suoni arcaici e acuti e danze tradizionali saranno al centro della kermesse finalizzata, come tutte le attività dell’associazione, alla solidarietà nonché alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Non è un caso quindi che la scelta sia caduta, quale tappa del più ampio progetto “Le nostre radici”, su di un evento che trova la sua centralità in una delle tradizioni più antiche della storia vesuviana, la Tammurriata.

Tra i diversi stili di ballo sul tamburo il più arcaico e sicuramente il più popolare è proprio quello dell’area vesuviana sarnese e soprattutto quello anastasiano, caratterizzato da coppie di «ballatori» all’interno di un «cerchio magico» unito da suonatori e spettatori, i quali tutt’intorno formano una barriera mentre il tamburo scandisce il ritmo accompagnato dalle castagnette. La gestualità che si riscontra nella tammurriata è ritualizzata, qualsiasi gesto assume un significato simbolico che può essere compreso appieno solo dagli stessi membri di quella comunità di cui esprime l’identità culturale. La tammurriata è il ballo contadino per eccellenza giacché la maggior parte dei gesti sono tratti dal lavoro quotidiano come ad esempio la simulazione dell’atto del vangare, seminare, oppure si tratta di gesti di imitazione degli animali, ma è anche e soprattutto una danza di corteggiamento e le varie posizioni del corpo esprimono di volta in volta diniego o consenso nei confronti dell’altro. “Quella della tammurriata – dice Vincenzo De Francesco, presidente della San Ciro Onlus – è una tradizione che negli ultimi anni stava lentamente scomparendo dalla cultura anastasiana, ecco perché abbiamo deciso di dar vita a questa iniziativa mirata a conservare le nostre tradizioni e a diffonderle tra le nuove generazioni”.

Sullo sfondo di piazza Arco, i suoni e i ritmi con esibizioni libere, stand gastronomici e prodotti tipici, presenza di aziende e associazioni del territorio saranno il mix di attrazione per turisti e cittadini, che alle 21 di sabato potranno assistere all’esibizione dell’artista Marcello Colasurdo con la sua paranza.

“Abbiamo perseguito finora la strada politico-amministrativa di affiancare tutte le iniziative di “spessore” proposte dalle associazioni del territorio, sostenendo le loro progettualità e, oggi lo posso affermare, il paese ha risposto ripopolando le strade e le piazze. La San Ciro Onlus si distingue per le sue finalità e per le sue attività a favore della crescita sociale del territorio, come quest’ultima mirata a diffondere tra i giovani le tradizioni degli avi - dice il sindaco Carmine Esposito – affinché conoscano le proprie radici e con esse si confrontino traendo insegnamenti che serviranno per il loro futuro”. Nel corso della manifestazione sarà possibile acquistare i biglietti della lotteria promossa dalla San Ciro Onlus alla simbolica cifra di 1 euro. Il ricavato sarà devoluto al reparto leucemia infantile di un ospedale napoletano.

“Abbiamo una ricca tradizione di suoni, ritmi, canti e danze che certamente non va perdutaafferma l’assessore alla cultura Fortuna Parma ed è molto importante per noi sostenere il lavoro delle associazioni nel tenerla viva con manifestazioni come questa della Tammorra”.

 

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