Pomigliano d’Arco (Na). – Sabato 22 e domenica 23 settembre il Pomigliano Jazz Festival torna a casa. La rassegna ideata e diretta da Onofrio Piccolo presenta numerosi eventi, tutti a ingresso gratuito, alla Distilleria Culture District di Pomigliano d’Arco (NA). Sui due palchi allestiti all’interno e all’esterno della struttura di via Roma, va in scena sabato a partire dalle 20.30 il pianista israeliano Yaron Herman, che oltre a brani originali propone sorprendenti versioni di Nirvana, Radiohead e addirittura Britney Spears. A seguire Nils Petter Molvaer, icona del nu-jazz, in trio con il fido Eivind Aarset alle chitarre e il mago dell’elettronica Jan Bang. Il trombettista norvegese, che nel 1997 col suo debut album “Khmer” ha aperto le porte a nuovi orizzonti musicali e creativi, presenta al PomiglianoJazz un live set minimale, dalle molteplici sfumature, tra jazz e musica elettronica. In chiusura, il nuovo quartetto del sassofonista partenopeo Marco Zurzolo, che anticipa dal vivo il nuovo lavoro discografico previsto per il prossimo inverno.
Prima dei vari concerti (con inizio alle 20.30), l’attore avellinese Nicola Canonico porta in scena un reading che svela aneddoti legati agli artisti che hanno fatto la storia del jazz. Su tutti un omaggio speciale a Thelonious Monk nel trentennale della scomparsa. Come tradizione, in programma i seminari di guida all’ascolto del jazz diretti dal pianista Francesco Nastro e dal critico musicale Pietro Mazzone, laboratori creativi per bambini, itinerari turistici, degustazione di prodotti tipici a cura di Slow Food ed Ais, la video-mostra di Silvano Caiazzo sulla storia del festival e il terzo capitolo della mostra sulla cover art a cura di Carmine d’Onofrio dal titolo “WE INSIST! – jazz in chiaroscuro”, dedicata alle copertine dei 33 giri in bianco e nero.
Domenica, invece, è la volta di Francesco D’Errico trio che svela al pubblico le sue ultime pubblicazioni perItinera, “Waiting for the Queen” e “And now the Queen!”; di Mariano Bellopede e Carmine Marigliano in scena con “Viaggio in duo”; e soprattutto del grande Lee Konitz, vera e propria leggenda vivente del cool jazz. Classe 1927, ancora oggi continua a stupire per la sua straordinaria originalità espressiva che lo ha portato a suonare con i miti del jazz: da Lennie Tristano a Miles Davis, da Charles Mingus a Gil Evans e Michel Petrucciani. Ad affiancare Konitz sul palco del Pomigliano Jazz Festival (unica data italiana) ecco Florian Weber al pianoforte, Jeff Densonal contrabbasso e Dan Weiss alla batteria.